C’è chi accusa il presidente del X Municipio Falconi che minaccia querela di essere coinvolto in una pochade che confonderebbe fatti privati e pubbliche funzioni
La sindrome del caso Sangiuliano sembra fare scuola anche sul versante politico del Municipio di Ostia dove il presidente Mario Falconi viene chiamato in causa da rumors su una presunta liaison sentimentale con una donna che sarebbe ammessa senza alcun titolo né esplicita autorizzazione agli uffici istituzionali della sede di via Claudio. Una persona che, si lascia intendere, avrebbe avuto anche accesso a documenti classificati e pertanto consultabili solo da incaricati in possesso di una nomina specifica.
Falconi reagisce con ironia ma anche con fermezza sottolineando di avere, a stretto giro, un incontro con il suo avvocato per valutare se intraprendere eventuali azioni legali nei confronti di chi ha agitato le acque di una sorta di sexgate de’ noantri.
“Dicono che sarei stato sorpreso da organi delle forze dell’ordine in atteggiamenti amorosi nella pineta che si trova a due passi da casa mia all’Infernetto dove, tra l’altro, possiedo una villetta con quattro camere da letto. Certo quando ero un giovane ventenne -ricorda il presidente del X Municipio- come molti altri miei coetanei in pineta ci andavo in compagnia, ma smisi quando fui a un passo dall’essere vittima di un’aggressione insieme alla compagna che era con me”.
“Stiamo parlando di menzogne, per non dire di peggio, cose sconcertanti, assolutamente prive di fondamento ed è per questo che già oggi pomeriggio incontrerò il mio avvocato per presentare eventuali querele per diffamazione”.
Su un altro versante, in una nota predisposta da LaBur, laboratorio di urbanistica attivo sul territorio lidense, si fa, tra l’altro, riferimento a un documento prodotto dal direttore del X Municipio, Marcello Visca, risalente al 21 ottobre 2022 e contenente i nominativi degli addetti che facevano parte della dotazione organica dell’ente locale e in cui non comparivano né la persona con cui Falconi, peraltro vedovo da qualche tempo, sarebbe stato visto nei suoi uffici né Andrea Morelli che poi avrebbe assunto l’incarico di Assessore con delega alla scuola.
“Si fanno delle illazioni pesanti e pretestuose -incalza Falconi- la persona cui si fa riferimento non ha alcun incarico, non è retribuita, non partecipa a riunioni di giunta o quant’altro e ha un suo lavoro che la tiene, tra l’altro, molto impegnata. Non ha partecipato a nessun incontro istituzionale e neppure quello con presidente della Repubblica Sergio Mattarella, perché in quella circostanza fui accompagnato dalla capo segreteria”.
“Nel caso di Andrea Morelli parliamo di una persona di mia fiducia cui mi rivolsi, dopo aver avuto conferme sulla possibilità di avvalermi di pareri e consigli dati da persone esperte in campi diversi dal mio, e che dopo avermi dato una mano nello svolgimento della mia funzione è divenuto assessore alla scuola in seguito alle dimissioni date da Angela Mastroianni”.
“Francamente non capisco la natura di attacchi fondati su fatti completamente inventati e schifezze prive di fondamento che saranno sottoposte al vaglio del mio legale. Ma una cosa è certa –conclude il presidente del X Municipio– se qualcuno pensa di intimorirmi o di crearmi problemi per mettermi il carro davanti ai buoi ha sbagliato persona”.