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Ostia, cancellato il posto auto disabili: la richiesta di aiuto di una famiglia in difficoltà

Il papà di una donna disabile chiede aiuto dopo l'eliminazione del posto auto

Senza posto auto per i disabili da una decina di giorni. E’ stato cancellato, all’improvviso.  Una difficoltà enorme con cui stanno facendo i conti due genitori ultrasettantenni di Ostia.

Il papà di una donna disabile chiede aiuto dopo l’eliminazione del posto auto

Il parcheggio in questione si trova al civico 9 di via Agostino Scaparro ed è riservato a Monica, una donna di 52 anni, nata con tetraparesi spastica non vedente. Da inizio settembre la vita dei genitori di Monica si è complicata notevolmente. Un giorno, infatti, il posto auto riservato regolarmente attraverso un codice di assegnazione, è scomparso.

“Quel giorno – ricostruisce Bruno Picardi, il papà di Monica ci era stato riferito della presenza di qualcuno che girava attorno al parcheggio. Quando siamo scesi abbiamo visto che erano operai di una ditta. Avevano smontato il palo e riverniciato la segnaletica a terra. Mi sono quindi rivolto all’ufficio tecnico. Dopo un breve chiarimento ho capito quale fosse il problema”.

Alla base dell’eliminazione del posto auto sembrerebbe esserci stato un fraintendimento che ha portato al ripristino dei luoghi a prima che venisse realizzato.

“Ci è stato detto – racconta – che la situazione sarebbe stata risolta ma purtroppo non abbiamo informazioni relative a quanto tempo ci vorrà. Per noi è un disagio molto forte perché davvero non sappiamo come fare senza quel parcheggio. Dopo aver fatto altri giri, e chiesto nuovamente informazioni, ho mandato una Pec chiedendo il ripristino entro due giorni altrimenti, se non dovessi avere altra soluzione, sarò costretto a rivolgermi ad un avvocato”.

Quando Monica esce deve essere sollevata dalla carrozzina e messa in auto, spiega il papà. La strada si trova lungo la ferrovia. Ci sono difficoltà nel trovare parcheggio e difficoltà legate a far uscire o entrare Monica dalla vettura, se non è parcheggiata al proprio posto. Un’Odissea quotidiana che Bruno e la moglie sono costretti a vivere in questo periodo.

“Stiamo cercando di evitare uscite con l’auto. L’altro giorno, con quell’acqua che veniva giù, Monica si è bagnata completamente“, conclude.

La speranza è che arrivi presto una risposta al signor Bruno e che il posto auto torni ad essere segnalato con l’apposito cartello e la segnaletica a terra, il prima possibile e con tempi certi.