Blitz delle Fiamme Gialle al Prenestino: scoperti un milione di articoli per la scuola contraffatti e rischiosi

Walt Disney e Pokemon tra i marchi degli articoli per la scuola contraffatti: avrebbero fruttato oltre mezzo milione di euro

Foto non collegata al sequestro della GdF

E’ stato un blitz della Guardia di finanza di Roma nel quartiere Prenestino, ha portato allo scoperto in queste ore un business illecito di articoli per la scuola, contraffatti e rischiosi per la salute dei bambini.

In un capannone della ditta di import export gestita da un uomo cinese, più di un milione di prodotti con loghi famosi ma falsi, erano stati scaricati, ed erano pronti per essere immessi sul mercato, fruttando un potenziale di oltre mezzo milione di euro al grossista.

Walt Disney e Pokemon tra i marchi degli articoli per la scuola contraffatti: avrebbero fruttato oltre mezzo milione di euro

Tutti vietati e tutti con marchi gettonati nel mondo della cancelleria scolastica griffata, un milione e oggetti, tra penne, ferma capelli, astucci e portachiavi, stavano per essere distribuiti in centinaia di cartolerie della Capitale, con i relativi rischi per la salute dei bambini.

Un carico enorme di merce, che per la maggioranza consisteva in articoli per la scuola, erano infatti totalmente sprovvisti della certificazione di conformità e dei test report previsti dalla normativa comunitaria e nazionale, nonostante riportassero un marchio CE.

Con i più gettonati marchi della Walt Disney, Pokemon, Kawasaky ed Hello Kitty, sarebbero andati a ruba, smerciati a prezzi “competitivi” e con la ripresa delle scuole.

Il business illecito gestito da un cinese

L’uomo di nazionalità cinese, è stato invece sorpreso con il carico prima che riuscisse a immetterlo sul mercato, e colto in flagrante, mentre assieme ad altri addetti, nell’attività di import export, erano intenti a scaricare da un autoarticolato, i bancali con oltre un milione di articoli con i marchi contraffatti, provenienti dalla Grecia.

Il titolare della rivendita all’ingrosso situata al Prenestino, nella periferia est della Capitale è stato intanto denunciato alla Procura della Repubblica di Roma, dai Finanzieri del III Nucleo Operativo Metropolitano di Roma.

Ora dovrà rispondere dei reati di introduzione nel territorio italiano di merce contraffatta, ricettazione e frode in commercio.

Penne, astucci, fermacapelli e portachiavi, che avrebbero fruttato all’uomo oltre mezzo milione di euro sono stati intanto posti sotto sequestro dai finanzieri e con molta probabilità verranno avviati alla distruzione.

Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari. In attesa di sentenza definitiva, l’indagato va considerato presunto innocente.