Trionfo di primi piatti nelle sagre di settembre. Piatti di stagione fatti dalle massaie. Si mangia in piazza, si balla insieme. Il prossimo week end sarà una esplosione di sapori nei borghi intorno a Roma e nel Lazio. Basterà farsi guidare dal gusto.
Il tour di Canaledieci nel gusto comincia da Castel Nuovo di Porto, dove sarà protagonista la Sagra degli Gnocchi.
Giunge alla sua 15esima edizione la Sagra degli gnocchi di Castelnuovo di Porto, in provincia di Roma. Da venerdì 13 a domenica 15 settembre, tre giorni dedicati alla buona cucina. Gnocchi protagonisti in più varianti. Ci saranno anche salsicce, patatine, birra, musica e balli per divertirsi. Venerdì e sabato dalle 19 in poi, domenica solo pranzo, da mezzogiorno.
Arriva la prima Sagra della Pizzinchiella, la tradizionale crepes campagnanese, la cui ricetta è il simbolo di una tradizione culinaria che si tramanda oralmente da generazioni.
Una specialità che racconta la storia di una comunità ancora legata alla propria identità agricola. La manifestazione indetta per sabato 14 settembre è promossa dall’Associazione CiaoLab, con il contributo di Arsial. Si parte alle 17.30 con convegni e incontri, dalle 19.30 via alla degustazione.
Sagra da segnare sul calendario ad Anticoli Corrado. Nella piccolo borgo della Valle dell’Aniene si celebra la Sagra della polenta con spuntature e salsicce, come vuole la tradizione. Altre varianti per chi non gradisce la carne.
Dalle 19 stand aperti in piazza delle Ville. Dalle 21 a notte cover Ligabue.
Per chi preferisce la musica classica alle 19 Concerto di Fine Estate nella Chiesa di San Pietro.
A Tivoli Sagra delle Pizzette Fritte di Memmagghiura, organizzata dai Maestri Infioratori di Tivoli Contrada via Maggiore. Presso Largo Giovanna Baja (Palestra Maremoti), si terrà una due giorni di eventi.
Sabato 14 settembre oltre ad assaggiare le pizzette fritte tiburtine, si potrà anche partecipare a una gara di torte, giochi a squadre e passare una piacevole serata con l’intrattenimento di Emy Sax.
Si replica domenica 15 con le tamburellare tiburtine e non solo. Domenica alle 19 lo spettacolo in dialetto tiburtino “Tra mogghie e maritu…”
È Sagra del porcino a Oriolo Romano. Dal 13 al 28 settembre, due week end interamente dedicati al gusto fungo. E’ ritenuta una delle sagre più golose della Tuscia. Col vanto di un motto: “Più buono di quello di Oriolo, davvero fungo non ve ne è”. I porcini, dal bosco al piatto. Il tragitto qui è breve.
A Lariano XXXII edizione della “Festa del Fungo Porcino” che da quest’anno diventa anche Fiera dell’agricoltura e Mostra mercato. L’appuntamento inaugurato il 5 settembre (con un conceeto di Al Bano) si concluderà il 22 settembre.
In via Napoli oltre 150 gli stand. Ogni sera un concerto, da segnalare il 15 settembre la cover di Rino Gaetano.
Restando ancora in tema di funghi a Colle di Fuori, frazione di Rocca Priora, XXX Sagra del fungo porcino.
Inaugurata la scorsa settimana la sagra tenerà banco anche il 13, 14, 15 settembre. Una manifestazione dedicata al re del sottobosco, il fungo porcino, e offre ai visitatori un’opportunità unica per gustare piatti preparati con ingredienti freschi e locali.
Gli stand gastronomici sono aperti sia a pranzo che a cena, e ogni sera ci saranno spettacoli musicali e balli per intrattenere i visitatori.
L’appuntamento itinerante da tappa a Nemi. Per tre giorni gli affacci panoramici sul lago, intorno a Palazzo Ruspoli, saranno il cuore di degustazioni e scoperta, protagonista un territorio dove la viticoltura è una vera vocazione. Un incontro con la Doc Castelli Romani in tutte le declinazioni dei suoi bianchi secchi (da vitigni Malvasia, Trebbiano e Greco) ma anche rossi, rosati, da abbinare alle specialità gastronomiche.
Per completare il viaggio, una selezione curata di etichette nazionali. In programma anche masterclass. L’appuntamento è in centro, a Nemi, venerdì dalle 18 alle 24; sabato da mezzogiorno a mezzanotte; domenica fino alle 22.
Celebrare l’antica tradizione della vendemmia, tra canti e balli tipici, e approfondire il tema dell’importanza del vino nella storia attraverso laboratori, visite guidate e incontri a tema. Questo sarà l’obiettivo di Vendemmiata Romana 2024 che, il 14 e 15 settembre, farà riappropriare i partecipanti della gioia di una delle feste nazional popolari più belle di sempre e proprio nel cuore della città. L’appuntamento dalle 9 alle 18.30.