Le Giornate Sarde di Ostia tornano a stupire: il programma nel dettaglio
Balli, piatti e persino l’atmosfera sarda. C’è attesa per “Le Giornate Sarde ad Ostia”, la manifestazione che da vent’anni con costumi, folklore e specialità gastronomiche dell’isola porta, sul lido di Roma, un angolo della Sardegna. Il programma, una sorpresa.
L’appuntamento, come annunciato da Canaledieci, si terrà come da tradizione in via Adolfo Cozza nello spazio esterno della Biblioteca Elsa Morante, ma ora si scopre anche il programma.
Innanzitutto, però, vanno tenute a mente le date: venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024. Il Circolo culturale Quattro Mori intende stupire ancora con oltre venti stand, più gruppi di ballo, anzi di ballu, e possibilità di gustare gli ottimi piatti a pranzo a cena.
La manifestazione prenderà il via alle 10 del mattino di venerdì 4 ottobre con l’apertura degli stand.
A mezzogiorno cucina aperte con pranzo tipico. Da non perdere alle 17 il laboratorio “Su Filindeu”, per realizzare la tipica pasta sarda che nessuno sa fare. Il filindeu è un tipo di pasta per minestra formata da sottilissimi fili sovrapposti in tre strati incrociati, ricavati con abilità manuale da un impasto con semola di grano duro, che viene poi cotta nel brodo di pecora e condita con pecorino fresco. Per estensione, viene chiamata filindeu anche la minestra stessa.
Dalle 19 cena tipica sarda. E a seguire Saludos Dae Sardigna, esibizione di gruppi folk con l’accademia Tradizioni di Tempio Pausania e il gruppo Don Milani Dorgali.
Sabato 5 dal mattino alle 9 artigianato e prodotti tipici sardi, sfilata di gruppi folk seguita alle 11 dall’esibizione.
Ed ancora pranzo, alle 16 nuovo laboratorio “Su Filindeu”. Alle 17.30 Dante e i Sardi (Presentazione a cura della professoressa Annamaria Vanalesti, coordina Patrizia Salis).
La giornata si concluderà con la cena e innumerevoli piatti tipici l’Isula in Festa, un viaggio tra suoni balli e canti della Sardegna.
Domenica 6 ottobre, oltre agli stand aperti, il pranzo e la cena, tanti gli appuntamenti collaterali. A partire da quello alle 10 del mattino con una santa messa celebrata all’aperto e accompagnata con canti sardi.
Alle 16 musica e balli sardi in piazza.
Alle 18 presentazione presso la sala del Teatro del Lido del documentario di Myriam Raccah “Domus de janas”. E poi festa grande fino a tardi.
Per tutta la durata della manifestazione sarà allestita una mostra fotografica di Angelo Lauria presso il Teatro del Lido.