Apertura

Fiumicino, riconoscimento mondiale per la pizzeria Clementina: premio speciale nella 50 Top Pizza World 2024

Per la nota pizzeria del litorale arriva un premio da leccarsi i baffi: chilometri zero, prodotti locali, ricercatezza degli ingredienti sono tra le carte vincenti di Luca Pezzetta 

La pizzeria Clementina di Fiumicino continua a conquistare successi. Nella guida online 50 Top Pizza World 2024 ha ottenuto la trentacinquesima posizione, aggiudicandosi anche il premio speciale per la migliore proposta dei fritti del mondo, il “Best Fried Food 2024 – Il Fritturista – Oleificio Zucchi Award”. Riconoscimenti importanti che arrivano per la nota attività del litorale, giovane, innovativa e amatissima dal pubblico.

Per la nota pizzeria del litorale arriva un premio da leccarsi i baffi: chilometri zero, prodotti locali, ricercatezza degli ingredienti sono tra le carte vincenti di Luca Pezzetta

La premiazione della 50 Top Pizza World 2024 si è svolta ieri, martedì 10 settembre, al Teatro Mercadante di Napoli. E’ qui che, ancora una volta, la pizzeria Clementina ha ottenuto importanti riscontri a livello internazionale. Si tratta infatti della classifica top, come dice lo stesso titolo, a livello mondiale.

Se nella pizza è arrivato il 35mo posto, un risultato di tutto rispetto poiché sono state svelate le cento migliori pizzerie del mondo e con il locale del pizzaiolo e lievitista Luca Pezzetta che è entrato nella Top 50, dal punto di vista dei fritti è arrivato il riconoscimento come migliore proposta.

Gli esaminatori hanno agito come sempre in anonimato ed è giunto questo premio speciale. Tra gli antipasti fritti nel menu di Clementina spiccano il filetto di baccalà in pastella, coppa e limone, il pomodoro fritto con alici e mozzarella, il supplì quadro con melanzane alla parmigiana e il supplì sfera di guancia di manzo brasata e maionese all’alloro. E poi il merluzzo locale, prima cotto nel latte e quindi panato fritto e servito con coppa, fatta in casa, di maiale e pesce spada.

Luca Pezzetta al teatro di Napoli riceve il premio per il miglior fritto

Molto particolare la panatura dei supplì, fatti con riso Acquerello. Viene appositamente preparato un pane con lievito madre, poi sbriciolato e passato alla macchina del pangrattato. Tra i gusti troviamo pollo sfilacciato e peperoni.

“La nostra identità – spiega Pezzetta – è legata al territorio. Non lavoriamo con i fornitori. Da noi viene il contadino a scaricare le verdure, il pescatore a portare il pesce. Oppure andiamo noi stessi all’asta. Per la carne utilizziamo le piccole aziende. Quest’anno i salumi di maiale sono stati fatti per noi da una azienda di Lagonegro. L’unica che ha un marchio grande, quello della Latte Sano, è la mozzarella, ma anche in questo caso è stata prodotta appositamente per noi con una salatura differente”.

Luca Pezzetta ha 35 anni ed è di Fiumicino. Da sempre vive nel mondo della ristorazione, in passato ha lavorato con Bonci, e si sta facendo notare sia con questa pizzeria che con il Microforno, che qualche mese fa aveva ottenuto il quattordicesima posto tra le migliori pizzerie al taglio.

Tra le pizze particolari c’è la capricciosa di mare, che ha vinto tanti premi, con salume di pesce fatto in casa e bottarga al posto delle uova. La margherita viene preparata con le alici di Fiumicino, locali quindi. Come sono a Km0 gli ingredienti della “Marinara del futuro”: dal pomodorino di Maccarese alle alici di Fiumicino, sapori mediterranei che ricordano la marinara ma rivisitata.

Una delle proposte della pizzeria Clementina

Un lavoro minuzioso, di ricerca dell’ingrediente migliore e più appropriato, perfettamente inserito nel territorio, a cui guarda con occhio attento.

“Questi riconoscimenti sono una grande soddisfazione –prosegue Pezzetta-  In tanti pensano che la pizza più buona sia solo in Italia, invece non è così. E purtroppo il pizzaiolo è visto ancora come un mestiere di serie B. Prima era colui che non voleva studiare e, come alternativa, si metteva a fare la pizza. Oggi il pizzaiolo studia e deve essere completo più di uno chef perché è chef, panificatore, cercatore di materie prime”.