Roma, nuova aggressione a scopo di rapina: i rider nel mirino della delinquenza di strada

Si moltiplicano i casi di rider aggrediti da gruppi di malviventi per rapinarli delle mance o dei mezzi con cui effettuano le consegne

Roma, rapinatore sedicenne in azione: minacce con spray urticante nel cuore della movida
Foto di repertorio

Due casi in due giorni e in due diverse zone della città. I rider, particolarmente quelli specializzati nella consegna di cibo in orario serale, sono entrati nel mirino della delinquenza di strada.

Si moltiplicano i casi di rider aggrediti da gruppi di malviventi per rapinarli delle mance o dei mezzi con cui effettuano le consegne

Dopo il caso del fattorino accoltellato nella notte di giovedì scorso, 5 settembre a Casal Bruciato da uno sconosciuto che voleva derubarlo delle mance incassate sino a quel momento (leggi qui), un altro collega è stato vittima di una rapina effettuata da alcuni giovani in una diversa zona della città.

Il rider, un 29enne di nazionalità pakistana è stato aggredito in via del Mandrione mentre si era accostato per effettuare un recapito a bordo del suo scooter. In quel momento quattro persone gli si sono avventate addosso colpendolo con calci e pugni e scaraventandolo a terra nel tentativo di portargli via il ciclomotore.

L’uomo è riuscito comunque a opporre una ferma resistenza che ha costretto gli aggressori a darsi alla fuga a piedi, anche se erano riusciti a sottrargli il telefono cellulare e le chiavi del veicolo.

Nonostante i colpi ricevuti il 29enne ha reagito e contattato il numero unico delle emergenze 112, fornendo una sommaria descrizione dei componenti della banda ai carabinieri giunti poco dopo sul posto.

Il ferito è stato, nel frattempo, trasportato all’ospedale San Giovanni dell’Addolorata dove è stato medicato e dimesso con una settimana di prognosi.

I militari della Stazione di Roma Tuscolana e quelli della Stazione di San Giovanni, grazie alle indicazioni ricevute dalla vittima, sono poi riusciti a bloccare le quattro persone sospettate dell’aggressione e le hanno condotte in caserma per l’identificazione e gli accertamenti di rito.

La refurtiva trovata ancora in loro possesso è stata riconsegnata al legittimo proprietario, mentre le misure adottate nei confronti degli aggressori sono state articolate in base alla loro età.

I due maggiorenni indagati sono stati arrestati, con misura convalidata dal Tribunale che ha disposto nei loro confronti anche l’obbligo di dimora nel comune di Roma in attesa del processo, mentre gli altri due minori sono stati denunciati a piede libero e rimessi in libertà. Dovranno tutti rispondere del reato di rapina aggravata in concorso.

E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona denunciata, arrestata, trattenuta in stato di fermo, indagata o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento penale deve essere considerata innocente fino alla pronuncia di una sentenza di condanna nei propri confronti.

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