Rigi osannato al ritorno, festa grande a Fiumicino e a Dragona. Ora è pure su Wikipedia
Da sconosciuto a star. E‘ bastato qualche lancio da super atleta e soprattutto il suo sorriso disarmante per farlo entrare in un balzo nella storia dello sport e nel cuore di tutti gli italiani. Osannato a Fiumicino (al momento dell’atterraggio) e a Dragona (al rientro a casa) Rigivan Ganeshamoorthy detto Rigi o meglio Riggi (alla romana) chiude il capitolo dei Giochi paralimpici di Parigi entrando nel mito. Subito citato da Wikipedia.
Riggi su Wikipedia? Lui fino a qualche ora fa nemmeno lo sapeva. “Davero? Non lo sapevo”, si sorprende con una r sola da buon romano.
“Questo è più romano de noi”, scrive sui social un ultrà romanista con il profilo imbellettato solo da bandiere giallorosse. Riggi (figlio di immigrati dello Sri Lanka) è un romano con Dragona nel cuore, al pari di Enrico Brignano e con la stessa spigliatezza. Solo che non è un comico è solo un ragazzo intelligente.
Un atleta che con qualche battuta ha fatto cadere tabù millennari. “Questo mondo sta cominciando a piacerle di più?…”. “Ma sì dai, un po’ troppi disabili, forse…” la sua epica risposta.
“Buttando lì quella battuta irresistibile e sdrammatizzante dopo aver vinto la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Parigi, Rigi, il discobolo romano figlio di immigrati dello Sri Lanka che ha battuto tutti migliorando per tre volte il record mondiale a dispetto della sindrome invalidante di Guillain-Barré e delle cannule di ossigeno nel naso, ha spaccato col suo disco un tetto di cristallo che incombeva da millenni”, ha scritto di lui Gian Antonio Stella.
“Rigivan Ganeshamoorthy, detto Riggi (Roma, 8 giugno 1999), è un atleta paralimpico italianospecializzato nel getto del peso, lancio del disco e lancio del giavellotto e classificato F52 in quanto affetto dalla sindrome di Guillain-Barré diagnosticata nel 2017, aggravata da una lesione cervicale conseguente a una caduta nel 2019.
Cresciuto a Dragona in una famiglia originaria dello Sri Lanka…”.
Dragona ne è orgogliosa, ma il resto di Roma non da meno.