Diciotto incontri gratis per scoprire carattere e curiosità degli antichi romani, ma non solo. Torna nella Capitale il Roma Storia Festival, dal 19 settembre quattro giorni a tutta storia e curiosità.
Torna nella Capitale il Roma Storia Festival, dal 19 settembre in piazza di Pietra. I temi e gli autori
Dopo il successo delle prime due edizioni, dal 19 al 22 settembre 2024, torna il grande racconto della storia nella Capitale.
Durante le quattro giornate del Roma Storia Festival sono previsti 19 appuntamenti: 18 lezioni magistrali, inedite e gratuite, con la partecipazione dei più autorevoli storici italiani, di scrittori e studiosi e un incontro tra gli studenti di due licei la mattina di venerdì.
Il tema di questa edizione è ‘Il carattere dei Romani’. Gli eventi si svolgeranno in piazza di Pietra, alla Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano e alla Sala del Consiglio della Camera di Commercio.
Quest’anno il programma del Roma Storia Festival propone un viaggio sorprendente attraverso i secoli per scoprire il carattere dei Romani, un percorso in cui si incontrano storia, arte, cinema, letteratura, ma anche cultura gastronomica, filosofia e scienza.
Molte le lectio dedicate ad alcune delle figure femminili più affascinanti e controverse della storia, da Messalina a Cornelia e Sempronia, da Lucrezia a Vittoria Colonna, dalle ragazze di Porta San Paolo a Elsa Morante.
I racconti degli storici che si alterneranno sul palco saranno popolati di artisti geniali, cardinali corrotti, letterati in cerca di fortuna, popolani orgogliosi, scienziati brillanti. E ancora, statisti, schiavi, viaggiatori, rivoluzionari, papi e imperatori.
Sono tanti gli uomini e le donne che hanno contribuito alla storia plurimillenaria della Città Eterna, lasciando in eredità tratti inconfondibili. Perché, come sosteneva Benedetto Croce: “Qual è il carattere di un popolo? La sua storia: tutta la sua storia e nient’altro che la sua storia”.
Le giornate di “lezione” e gli autori
Giovedì 19 settembre a piazza di Pietra
Alle ore 17 Francesca Cenerini, docente di storia romana e di epigrafia all’università di bologna, illustrerà “Messalina, meretrix augusta”.
A seguire, alle 18.30, Maurizio Viroli (professore emerito dell’Università di Princeton) con “Roma repubblicana, da Machiavelli a Mazzini”.
Alessandro Barbero, uno degli storici più amati e docente di Storia medievale all’Università del Piemonte Orientale, dalle 20 si soffermerà su “L’Anonimo romano di Cola di Rienzo”.
Venerdì 20 settembre
Costantino D’Orazio, direttore dei musei nazionali di Perugia, dalle 16, nella Sala del Consiglio discetterà su “Caravaggio, genio ribelle”.
Alle 17.30, in piazza di Pietra la scrittrice e conduttrice Michela Ponzani ricorderà “Le ragazze di Porta San Paolo”. Laura Pepe, insegnante di diritto greco antico all’Università degli Studi di Milano, porterà l’argomento “Da Lucrezia alle Giulie. Fedeltà e impudicizia nella Roma antica”.
Luciano Canfora, professore emerito di Filologia greca e latina all’Università di Bari, concluderà il ciclo di appuntamenti a partire dalle ore 20.30 ricordando “Cornelia e Sempronia”. Lo studioso traccerà, in piazza di Pietra, le figure di due donne – Cornelia, madre dei Gracchi e figlia di Scipione Africano maggiore, vincitore di Annibale, e Sempronia, figlia con tutta probabilità di Gaio Gracco – che segnarono l’apice e la decadenza di una grande “dinastia” della Roma repubblicana.
Sabato 21 settembre
Lo storico dell’arte Antonio Forcellino, dalle 15, nella sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano illustrerà “Vittoria Colonna, una leader eretica tra arte e potere”; Amedeo Feniello (Insegna Storia medievale al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila) “Roma Babilonia. Lutero, Michelangelo e Giulio II”.
Alle 17.30 si torna in piazza di pietra col “Nero di Roma. Variazioni neofasciste tra Ordine Nuovo, Nar e P2” della scrittrice Benedetta Tobagi.
Paolo Di Paolo alle 19, stessa sede, tratterà l’argomento “Come raccontare Roma. Moravia, Pasolini, Gadda”.
Seguirà alle 20.30 Andrea Giardina (ex docente di Storia romana presso la Scuola Normale Superiore di Pisa) con un argomento toccante “I trasteverini eredi degli antichi romani”.
Domenica 22 settembre
Alberto Crespi nella Sala del tempio di Vibia Sabina e Adriano alle 10.30 “Annamo, daje Roma. Il rapporto tra Gigi Proietti e la sua città”.
A seguire a mezzogiorno Vanessa Roghi “Poiché l’impero da molti anni era caduto. La Roma di Elsa Morante”.
Alessandro Marzo Magno “Il carattere tipografico romano”, Piero Martin (ore 17.30, piazza di Pietra) “I ragazzi di via Panisperna”.
Ore 19, in piazza di Pietra Massimo Montanari, professore emerito di Storia medievale all’Università di Bologna, dove ha insegnato per molti anni Storia dell’alimentazione, parlerà di “Cacio e pepe. Anatomia di una ricetta”.
Nel sapore di un piatto che a Roma è diventato un’icona gastronomica si leggono storie di fame e di abbondanza, di popolo e di principi, di una storia segnata per secoli dall’ideologia del privilegio e della distinzione sociale, ma anche dall’incontro e dalla contaminazione fra cultura popolare e cultura di élite. Se sappiamo ascoltarla, la cucina ha molto da raccontare.
E per concludere, alle 20.30 stessa location, il filosofo Vito Mancuso con “Perché la stupidità ci domina così tenacemente? La lezione di Seneca”.
La ‘sfida’ tra licei
Venerdì 20 settembre, alle 10.30, presso la Sala del Consiglio della Camera di Commercio è, inoltre, previsto un importante momento di confronto tra gli studenti del Liceo scientifico “Plinio Seniore” e quelli del Liceo classico “Luciano Manara” di Roma sul tema “Il civis Romanus come esempio di virtù: realtà o rappresentazione?”. Coordina Graziano Perillo, introduce Massimo Blasi.
Per prenotarsi e saperne di più www.romastoriafestival.it
L’iniziativa è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, ideata e progettata dagli Editori Laterza con il patrocinio della Commissione Europea e di Roma Capitale, Assessorato alla Cultura.
A proposito di appuntamenti culturali nella capitale torna il RomaEuropa Festival dal 4 settembre al 17 novembre in una ventina di spazi romani 100 spettacoli.