Il costo dei cestini CeStò è da capogiro. Che i romani lo sappiano. L’Ama su richiesta di una consigliera comunale è stata costretta a rivelare la spesa dei cestini gettacarte voluti da Roberto Gualtieri.
Più di 10milioni per l’acquisto e la posa e 80mila di pubblicità, perché i Cestò saranno disseminati in tutta Roma. Almeno questa è la promessa. Oltre 14mila quelli acquistati, quasi il triplo di quelli disseminati in città e acquistati più di vent’anni fa.
La consigliera Mariacristina Masi, laurea in filosofia iscritta all’ordine dei giornalisti ed esperta social media, fedelissima della Meloni, ottenuta la rivelazione del faraonico importo ci ha subito scherzato su in maniera alquanto ironica: “L’abbiamo tanto preso in giro ma la spesa complessiva dei CeStò è stata di 10929935,82 euro + 80000 di pubblicità”.
A rivelare il costo della spessa dei CeStò il presidente di Ama in persona Bruno Manzi.
“Egregio Onorevole Masi, in riscontro alla Sua istanza di cui in oggetto, prot. RQ 14258 del 30/07/2024 inerente alla richiesta del costo dei cestini stradali denominati “CeStò”, si rappresenta che la spesa complessiva per i quantitativi offerti dai due aggiudicatari dell’accordo quadro, pari a 14.266 unità, comprensiva di fornitura e posizionamento, è pari ad € 10.929.935,82 e non prevede una suddivisione per voci di spesa”.
I bene intenzionati in compenso potranno studiare la documentazione relativa all’aggiudicazione della gara d’appalto scartabellando sul sito di Ama.
Perché CeStò? “Perché – secondo gli ideatori della campagna pubblicitaria – un bel cesto portacarte a Roma CeStà, come direbbero i romani”.
Realizzato in materiale ignifugo e antideflagrante, è più sicuro dei predecessori perché non scheggiabile e ispezionabile secondo la normativa antiterrorismo. In più è sostenibile, perché è un arredo urbano realizzato in Hdpe, ovvero in polietilene ad alta densità che lo rende leggero, riciclato e riciclabile. Dei CeStò l’unica cosa a non starci è la spesa.
“I nuovi raccoglitori dell’immondizia, detti ‘Cestò’, sono stati ideati sulla base di un modello unico per tutta la città – ha spiegato da parte sua iol sindaco Roberto Gualtieri – Al momento a Roma ci sono 3mila cestini e con questa iniziativa saranno triplicati. Tutti i cestini, inoltre, sono realizzati con materiale riciclato e costantemente monitorati con un sistema georeferenziale per controllare la situazione“.