L’amministrazione tirrenica annuncia battaglia contro il progetto ministeriale di installare pale eoliche nel suo territorio
Sulla scorta di una notifica con cui il Ministero dell’Ambiente si appresta ad avviare una Valutazione di Impatto Ambientale (Via), il Comune di Fiumicino preannuncia battaglia sul faraonico progetto per l’installazione di pale eoliche in un’area di pregio del suo vasto territorio.
Anche se le fonti energetiche rinnovabili rientrano nelle competenze della Regione Lazio e dell’amministrazione centrale, l’ente locale si appresta, infatti, ad approvare una delibera di Giunta con cui boccerà l’ulteriore prosecuzione dell’iter destinato a sfociare nell’installazione di sette aerogeneratori nella zona di Torrimpietra e in quella di Macchia della Signora.
Alla luce di risvolti giuridici e amministrativi del progetto l’ente locale ha, infatti, riscontrato che l’area su cui sarà installato l’impianto di produzione di elettricità, che sfrutta le correnti d’aria provenienti dal mare, è incompatibile con l’assetto paesaggistico dei lotti agricoli dove i mulini devono essere collocati.
“C’è un vincolo paesaggistico che dichiara di notevole interesse pubblico la zona su cui verterà la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale. Quindi -avverte il primo cittadino del comune tirrenico- approveremo una specifica delibera di Giunta per esprimere il nostro diniego e opporci all’ulteriore avanzamento del progetto”.
Ma il comune aeroportuale non è l’unico settore del litorale situato a nord della capitale su cui si è concentrato l’appetito del parlamento e del governo in previsione di una più intensa diffusione degli impianti di produzione elettrica tramite ricorso alle energie rinnovabili.
Nello scorso mese di gennaio, via libera a un emendamento approvato dalla commissione Ambiente e Attività produttive della Camera ha, infatti, aperto nuove prospettive per la realizzazione di un parco eolico in mezzo al mare per la produzione di energia elettrica pulita al largo di Civitavecchia.
Le misure sono state introdotte durante l’iter parlamentare di conversione del decreto legge energia del 9 dicembre 2023, n. 181 varato dal Governo ed entrato in vigore il 10 dicembre dello scorso anno.
In base a queste disposizioni Civitavecchia potrà, infatti, partecipare alla ripartizione di risorse pari a 350 milioni di euro ogni anno fino al 2032 allo scopo di realizzare “azioni di compensazione e garantite un equilibrio ambientale e territoriale attraverso l’installazione di impianti” eco-compatibili”. Il Fondo sarà per il settanta per cento alimentato dai ricavi connessi all’abbattimento delle emissioni in atmosfera di anidride carbonica (leggi qui).
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