Strade al buio da un mese al Quadraro: rabbia nel quartiere dove di sera scatta il coprifuoco
Dopo il black-out di Ostia lunedì 26 agosto, durato diverse ore con disagi e danni provocati alle famiglie e alle attività alimentari con scorte da buttare, arrivano anche da altri quartieri della Capitale le denunce per gravi problemi di mancanza di energia elettrica.
Il caso del Quadraro è il più eclatante, dove da quasi un mese le strade sono completamente al buio, creando dei disagi pesantissimi ai residenti che hanno paura a circolare di sera.
Dall’inizio di agosto il Quadraro si è letteralmente spento. L’attività del quartiere, che di giorno si muove a piedi e in macchina tra i negozi e il lavoro di chi è rimasto in città, la sera si blocca e precipita nel buio più totale.
Le foto emblematiche apparse sui gruppi social del Quadraro, dove per definire un gruppo di palazzine e un marciapiede è stato necessario ricorrere ad un effetto grafico, mostrano come il quartiere di sera praticamente sparisca, inghiottito nel buio.
Spostarsi con tranquillità in macchina è diventato rischioso dopo un certo orario, a piedi quasi impensabile nel pericolo di incontrare malintenzionati che si approfittano di questa assenza ingiustificata di Areti.
In tanto stanno contattando il fornitore da giorni per capire quando interverrà nel quadrante e risolvere la grave situazione. Da parte degli operatori fino ad oggi le classiche risposte d’ufficio: “Ci hanno risposto che conoscono il problema, già segnalato anche da altri e hanno inviato il sollecito”.
Un sollecito ripetuto per quasi 30 giorni non è può essere considerata una pratica in attesa. Al buio è rimasto quasi un intero quartiere, con segnalazioni provenute da strade densamente abitate come Via dei Quintili, via dei Pisoni, via Dei Corneli, via dei Juvenci e via Filippo Re.
Se per i residenti del Quadraro queste vie principali che attraversano il quartiere sono diventate impraticabili e pericolose di sera, è quello invece il momento in cui, purtroppo, proprio approfittando del buio, entrano in azione i criminali.
Strade e marciapiedi, sono state ormai trasformate in discariche di rifiuti anche pericolosi, come quelli che mostriamo nella foto in basso.
Sono una serie di estintori obsoleti e danneggiati, che sono stati ritrovati abbandonati su un marciapiede. Una brutta sorpresa apparsa alle prime luci del giorno che appartiene all’elenco dei rifiuti maggiormente pericolosi a causa della presenza di agenti estinguenti chimici, e solitamente classificati sotto il codice CER 16 05 04, che riguarda rifiuti contenenti sostanze chimiche pericolose.
Questa mattina dopo l’ennesima sollecitazione, una squadra di tecnici Areti è arrivata a fare un sopralluogo, dovrà fare una valutazione del danno con l’auspicio di una pronta risoluzione.