Tra presentazione di novità editoriali e recitazione prenderà quota la rassegna letteraria organizzata dall’Associazione Elisir
Rassegna letteraria a ingresso libero in arrivo a partire da domani, giovedì 29 agosto e sino a sabato 31 presso gli spazi de La Farfalla, associazione di promozione sociale che, dall’anno 2000, sostiene le persone in difficoltà o situazioni di disagio con iniziative socio-culturali, spettacoli, concerti e altri incontri di carattere ludico ed è situata in via di Castelfusano 152 a Ostia Antica.
La rassegna, intitolata “LibrInVolo” è organizzata da Elisir specializzata nella realizzazione di servizi editoriali.
Il vernissage è in programma a partire dalle ore 18.00 con la presentazione, affidata a Manuela Minelli, fondatrice e presidente di Elisir, un libro pubblicato dalla neonata casa editrice Arketypos, e scritto da Cristiana Morroni con il titolo “Le buone intenzioni”.
Si tratta del nono e ultimo volume di un’autrice attiva anche nel settore della poesia e delle sceneggiature, oltre che coach e trainer in Programmazione Neurolinguistica e insegnante di tecniche di scrittura avanzata.
Una trama complessa e affascinante che si inserisce in una più ampia raccolta di ventuno racconti ognuno dei quali caratterizzato dalla presenza di una protagonista Donna (scritto con la D maiuscola per ragioni che saranno spiegate durante la presentazione) catturata dall’abbraccio filosofico tra Eros e Thanatos.
Amore e morte in un viaggio tra soglie del dolore e sbagli, luci e ombre, mostri neri dell’anima, vizi tra i più turpi, relazioni tossiche e insospettabili follie tipiche di certe tipologie di rapporto umano.
Venerdì, ospiti della rassegna, saranno due diversi autori. “Come dita sopra un foglio obliquo” è la quinta opera di Guido Oliva, scrittore, poeta specializzato in tecniche di ipnosi e writing che con questo libro scava nelle profondità dell’animo eviscerando paure, sogni e desideri in cui i protagonisti offrono al lettore spunti per riflessioni profonde e intime sulle diverse prospettive dell’esistenza.
La “La gioventù è un motel a ore”, è, invece, il libro d’esordio del torinese Oliviero Amandola, anche lui personaggio molto particolare oltre che incline a comunicare emozioni e spunti per riflessioni che consentono ai ricordi di affiorare, talvolta anche in modo molto duro, per far bene all’anima ma se necessario anche per ferirla. Un autore che sa comunicare emozioni, far riflettere, e che sa far affiorare ricordi assestando veri e propri virtuali cazzotti nello stomaco del lettore di turno.
L’attrice Lida Buchetti, darà voce e anima ai testi dei due scrittori protagonisti dell’evento interpretando alcuni brani tratti dai loro libri.
A concludere l’edizione 2024 di “LibrInVolo”, sabato 31 agosto, sarà l’incontro con Chiara Fraternale, poetessa e scrittrice ferrarese, ma naturalizzata bolognese, con una dolcissima favola per adulti intitolata “Cosa succede dopo Alice”.
Una tragicomica rappresentazione di un percorso, anche di crescita, che trasporta chi legge dal paese di Zucchero alla roboante città Lagrassa, in cui la protagonista, incontrerà un’infinita serie di personaggi incredibili come il Mimo, l’ingegnere Dotto Dotti, l’artista Pericle Pasticcini e Mr. Bruco. Un campionario di personalità che poi tanto incredibili non sono, poiché si tratta di archetipi in cui ognuno può ritrovare riflesse le peculiarità caratteriali di amici, parenti o conoscenti mettendosi al centro della trama narrata esattamente al pari di Alice.
Il book tour di Chiara Fraternale proseguirà poi domenica 1° settembre a Villa Fidelia che si trova a Spello, in provincia di Perugia nell’ambito della mostra internazionale “Stati d’Arte” che ospita la rassegna LibrInViaggio, sempre a cura di Elisir. In quest’occasione Alice sarà interpretata dall’attrice Marina D’Alessandri, che leggerà alcuni brani del romanzo.
“Sarà interessante scoprire il backstage di ogni libro –spiega Manuela Minelli, ideatrice e Presidente di Elisir- abbiamo visto che neanche chi scrive conosce i complessi meccanismi dell’editoria che, purtroppo o per fortuna, non è più quella di una quindicina di anni fa, quando bastava mandare il proprio manoscritto all’editore giusto e, se il testo era valido, veniva pubblicato”.
“Per un autore che desidera vedere il proprio ‘figlio cartaceo’ stampato, con una bella copertina come biglietto da visita, oggi la scelta è assai più complessa. Giovedì, nel corso della rassegna proveremo a far luce sulla situazione dell’editoria italiana e su quale potrebbe essere la migliore modalità di pubblicare, nel modo più efficace, il proprio manoscritto”.