Aumentano i casi di morbillo. Parte la campagna Asl Roma 3: “Vaccinarsi e non abbassare la guardia”

Oltre 160 i casi recenti di morbillo nel Lazio, con una crescita anche nel territorio della Asl Roma 3: perché è importante vaccinarsi

Sono oltre 160 i casi di morbillo, recenti e confermati nella Regione Lazio, nell’ultima rilevazione effettuata e che ha attivato, per questo, la campagna della Asl Roma 3 per aumentare l’attenzione nei confronti di questo virus, molto contagioso, e che preso da adulti può portare conseguenze anche molto gravi.

Oltre 160 i casi recenti di morbillo nel Lazio, con una crescita anche nel territorio della Asl Roma 3: perché è importante vaccinarsi

I casi morbillo sono in aumento nella Regione Lazio, tanto che una campagna per invitare a non abbassare la guardia su questo virus è ripartita con l’invito rivolto alle famiglie a vaccinarsi e vaccinare i bambini.

La campagna social per alzare attenzione in queste ore, è stata lanciata dalla Asl Roma 3, seguendo le indicazioni relative ai casi accertati nel Lazio e che in questi ultimi mesi hanno rilevato un numero di oltre 160 pazienti.

La patologia infettiva può durare fino a 20 giorni, con una contagiosità che  protrae fino a cinque giorni dopo la scomparsa delle eruzioni cutanee, ecco perché è fondamentale vaccinarsi

Le vaccinazioni sono raccomandate sia per i bambini, ma anche per gli adolescenti e gli adulti, con l’invito a non ridurre la copertura contro questa malattia, che pone l’Italia al secondo posto tra i paesi dell’Unione Europeo per numero di casi di morbillo. Un dato che si accompagna a una crescita costante di casi registrata anche sul territorio di competenza della Asl Roma 3.

Asl Roma 3: “Sicuro ed efficace il vaccino usato per la prevenzione”

“Il morbillo è una malattia infettiva esantematica trasmissibile attraverso le secrezioni nasali e faringee e le goccioline respiratorie tra le più contagiose al mondo, potenzialmente mortali. Il vaccino utilizzato per la prevenzione del morbillo è sicuro ed efficace e la maggior parte delle persone che ricevono le due dosi raccomandate ottiene una protezione che dura per tutta la vita, uno scudo anche se esposte al virus” – spiega Francesca Milito, Direttore Generale della ASL Roma 3.

In Italia il virus del morbillo è abbastanza diffuso, e questo favorisce l’insorgenza della malattia e l’instaurarsi di focolai epidemici soprattutto tra le persone non vaccinate adeguatamente:

“La sua diffusione è facilitata dal fatto che il virus, oltre ad essere facilmente trasmissibili, non riconosce confini geografici, per cui gli attuali numerosi spostamenti per lavoro, turismo o altre ragioni ne alimentano la diffusione” – spiega Aldo Benevelli, Dir. del Dip. di Prevenzione della ASL Roma 3.

Quali sono i soggetti più a rischio

I soggetti che sono particolarmente a rischio di morbillo, sono le persone che non possono essere vaccinate perché troppo giovani o che hanno particolari condizioni di salute. Il Morbillo, è un virus che persiste nell’aria e sulle superfici fino a due ore dopo la diffusione, conservando la capacità di infettare. Si diffonde così facilmente che se una persona ne è affetta, il 90% dei contatti non vaccinati si infetteranno. La diffusione del virus è particolarmente temibile poi, quando interessa comunità chiuse in cui sono presenti soggetti non vaccinati. Insieme alla parotite, alla rosolia e la varicella, il morbillo può essere prevenuto con un vaccino vivo attenuato (MMR-V)” – prosegue Benevelli.

Come vaccinarsi per ottenere il massimo dell’efficacia e dove

“Il Ministero della Salute  – chiarisce Benevelli -, raccomanda che i bambini ricevano due dosi del vaccino MPR-V, iniziando con la prima dose all’età di 12-15 mesi e la seconda dose all’età di 5-6 anni. Quindi, l’appello che rivolgiamo come azienda sanitaria è di seguire le indicazioni del Ministero della Salute, che raccomanda non solo ai bambini, ma anche agli adolescenti e agli adulti e a tutti gli operatori sanitari e socio sanitari suscettibili di sottoporsi alla vaccinazione antimorbillosa”.

Il vaccino è importante mancando un trattamento specifico per la malattia

“Ridurre la copertura vaccinale è pericoloso, tanto più in una area come la nostra ad alta densità abitativa. Non esiste un trattamento specifico per la malattia, noi operatori sanitari possiamo aiutare i pazienti affetti alleviandone i sintomi e affrontandone le complicanze. La misura più efficace contro il morbillo è la prevenzione attraverso la somministrazione del vaccino”, conclude il Dir. del Dip. di Prevenzione della ASL Roma 3.

Le vaccinazioni tramite “Sportello Unico”

Per richiedere di essere vaccinati, è stata resa disponibile sul sito della Asl Roma 3 l’icona “Sportello Unico”, tramite la quale accedere ai numeri utili, e cioè il numero verde 800 605040 da telefono fisso; o il numero 0656 488301, dal cellulare.

Tramite questi contatti gli addetti risponderanno dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:00 alle ore 18:00, mentre è sempre operativo il contatto via email all’indirizzo: vaccinazioni@aslroma3.it.