Pesanti disagi dalla zona di Ponente al centro di Ostia: in difficoltà soprattutto le persone più fragili collegate ai macchinari a corrente per respirare
Un black-out di oltre quattro ore ieri sera, ha colto impreparati i residenti del Lido di Ostia dove un guasto Areti ha improvvisamente tolto l’energia elettrica a diversi quadranti, lasciando completamente al buio soprattutto la zona di Ponente.
Pesanti i disagi soprattutto per le persone più fragili, che hanno risentito dei problemi collegati allo stop della corrente per il blocco di macchinari vitali come quelli per la ventilazione polmonare.
A partire dalle 21,00 di ieri, Ostia ha subito uno dei black-out più diffusi e prolungati mai avvenuti prima, con disagi che anche stamattina martedì 27 agosto, si stanno facendo sentire, tra alimenti e farmaci rimasti senza refrigerazione per oltre quattro ore.
Non in tutti i quadranti la situazione è stata critica come nella zona di Ponente, dove sia lungo viale delle Repubbliche Marinare, che in Via Francesco Grenet nella zona delle palazzine Alitalia, e in via Corrado del Greco e via Costanzo Casana, la luce è mancata per diverse ore.
Completamente la buoi fino all’1,00 circa, anche Via del Sommergibile dove è rimasto senza corrente anche l’edificio di Poste Italiane, generalmente sempre illuminato e con la corrente, per la presenza di uno sportello ATM.
Proprio nel quadrante di viale del Sommergibile, la serata di ieri, non era la prima al buio. Un guasto prolungato dell’illuminazione pubblica era stato già segnalato ad Areti, con le strade infrequentabili da giorni perché completamente al buio.
Ed è rimasta senza luce anche tutta la zona dell’Idroscalo, con segnalazioni arrivate dalla zona del Supermercato Castoro, e dalle palazzine intorno al Porto Turistico di Ostia e all’interno dello stesso, dove la corrente nel Residence è tornata solo intorno alle 2,00 di notte.
Sarebbe stato un guasto alla media tensione, a creare lo stato che ha riportato i residenti indietro nel tempo e ad una condizione di inizio ‘900, andata avanti per diverse ore, e dove, come sempre, i disagi peggiori sono stati quelli delle persone più fragili, con la necessità ad esempio, di utilizzare speciali macchinari a corrente per respirare.
Uno stop improvviso da molti definito strano quello di ieri sera, dove alcuni palazzi sono rimasti al buio e altro no per almeno quattro ore.