Sul palcoscenico del Festival di Ostia si era già fatta notare per le sue incredibili doti canore Giulia D’Andrea, giovane talento cresciuto tra Acilia e Ostia, che oggi finalmente può chiamare la sua grande passione un vero lavoro a tempo pieno.
Dal 2023 un’ondata di successo improvviso la sta ripagando di tanto lavoro e gavetta. Prima è arrivata la chiamata per il doppiaggio canoro di Trolls 3 della DreamWorks, poi la selezione e la chiamata inaspettata per il tour di Renato Zero “Autoritratto”, che ancora la impegna. Il vero esordio, alla tenera età di 11 anni, era avvenuto sul palco con Roger Waters.
Dall’esordio con un’opera di Roger Waters, Giulia D’Andrea si racconta oggi mentre vive un sogno con il tour “Autoritratto” di Renato Zero
E’ un talento di natura Giulia D’Andrea, aiutata da tante lezioni di canto e una famiglia che l’ha sempre sostenuta ma anche da un’insegnante di musica di Ostia, che fin da piccola aveva capito il suo straordinario potenziale.
“La mia insegnante di pianoforte Elisabetta Berto, quando avevo all’incirca 11 anni propose di portarmi ad un provino pazzesco, niente di meno che l’Opera di Roger Waters “Ca Ira” – spiega Giulia -, mi presero e fu quello il mio primo incredibile lancio in questo mondo magico, con due prime mondiali”.
Da quel battesimo sul palco con il bassista e frontman dei Pink Floyd, questa enfant prodige, inizia una carriera di provini e partecipazioni televisive, a partire da “Ti Lascio una Canzone” il programma dei talenti per antonomasia condotto da Antonella Clerici.
Gli studi scolastici da finire, rimandano intanto il vero decollo nella professione in cui non mancano altre esperienze importanti e le partecipazioni a concorsi nazionali come l’Acilia Festival di Giancarlo Gneme, con una giuria di tutto rispetto composta dal Maestro Gianni Mazza, i produttori musicali Massimo e Piero Calabrese; Alfredo Cerruti e il critico musicale Dario Salvatori; e l’indimenticabile “Il Festival di Ostia”:
“Sembrava un gioco ma il tutto era impostato per dare il massimo delle opportunità ai giovani talenti, un’orchestra dal vivo e un premio in denaro per partecipare alla scuola di Sanremo Giovani, un grande concorso che purtroppo Ostia non ha più la forza di organizzare”.
Tanti anni di studi e serate, tra feste e spettacoli di piazza l’hanno sempre lasciata in costante contatto con la musica, per lei una linfa irrinunciabile:
“Non so se arriva più la voce o l’emozione – spiega – ma è certo che l’una senza l’altra non può spiccare il volo e non può incontrare lo spirito delle persone restando nella memoria del pubblico”.
Una consapevolezza confermata dalle due chiamate che dopo l’exploit adolescenziale, sono state tre le più importanti esperienze degli ultimi anni, e cioè il doppiaggio di Trolls 3 della DreamWorks e il tour con Renato Zero:
“Devo ringraziare ancora una volta gli amici per entrambe le cose incredibili che mi sono capitate – prosegue – Massimo Calabrese che stimo moltissimo d con cui ho un bellissimo rapporto. Per Trolls 3 anche Fabrizio Palma e Rossella Ruini che mi hanno ascoltata cantare fin da piccola; mentre per Renato Zero alcuni illustri colleghi e in particolare Silvia Aprile e Francesco Armocida ai quali sono venuta in mente e che mi hanno fatto salire su questa stella che viaggia dallo scorso febbraio”.
“A tutti i ragazzi che sono bravi e che sentono di potercela fare in questo mondo dico ‘Non mollate mai, perché anche a 30 anni può capitarvi qualcosa di straordinario e una luce favorevole che vi illumina come è accaduto a me. Lasciatevi trascinare e non perdete l’entusiasmo” – conclude la cantante.
In questi giorni solo grazie ad una breve pausa del tour torna a cantare nel suo territorio:
“Un momento insieme agli ostiensi in questo quartiere dove sono cresciuta. Dopo tanto viaggiare sarà bello affacciarsi in uno dei posti che più adoro, il Borghetto dei Pescatori” – dove salirà sul palco della Sagra della Tellina.