Da questa mattina davanti alle spiagge di Ostia ponente è alla fonda il superyacht Okto: valore 50 milioni di dollari
A guardarlo da lontano ha l’aspetto minaccioso di uno squalo. Solo a guardarlo da vicino, o ancora meglio dentro, ci si accorge che il superyacht “Okto” è un concentrato di comfort e design. Non a caso il suo valore stimato è di 50 milioni di dollari.
Curiosità e selfie da parte dei bagnanti che popolano le spiagge libere di Ponente questa mattina alla vista della sagoma nera galleggiante di “Okto”, un megayacht di 66 metri approdato a Ostia. L’equipaggio della motonave, la cui gestione costa circa 5 milioni di dollari l’anno, ha gettato l’ancora a poche centinaia di metri dalla riva. E i natanti che escono dal porto turistico, fanno a gara nell’avvicinarsi per strappare qualche intimità ai ricconi che vi soggiornano.
Okto, varato nel 2014 su progetto di Andrea Valcelli, è lungo 66 metri e può ospitare fino a 10 passeggeri in lussuose cabine con interni disegnati da Alberto Pinto. Per gestire questo superyacht e accogliere al meglio i 10 ospiti, c’è bisogno di un equipaggio di 17 persone.
Come segnala la rivista online “Superyacht fan”, che definisce Okto un capolavoro, la proprietà di questa fantastica motonave è avvolta nel mistero. All’atto del varo il proprietario era Theodore Angelopoulos, fondatore di Metrostar Management, compagnia leader nelle operazioni di petroliere. Nel 2020, però, Angelopoulos ha venduto lo yacht al prezzo di 39 milioni di euro. Il nuovo proprietario, avvolto nel mistero, ha sede negli Usa, rappresentato da un avvocato con sede a Miami. Si vocifera sia un magnate della Silicon Valley.
Per Okto non è la prima volta che approda a Ostia. Davanti alle spiagge di ponente era stato già notato e ammirato, infatti, il 17 agosto di due anni fa.
La presenza del superyacht a forma di squalo conferma la stagione particolare per Ostia e per i suoi ospiti d’eccezione (più 40% rispetto all’estate 2023). L’ultima apparizione è stata quella della popstar Madonna e del suo entourage, sbarcati dal “Pink Shadow”. Prima di lei avevano ormeggiato l’ideatore di facebook Mark Zuckerberg, il principe emirino Abdullah bin Zayed Al Nahyan di Abu Dhabi, lo stilista Valentino e l’ex campione di basket Michael Jordan per fare dei nomi.