GS Montespaccato: "Non è la prima volta che subiamo atti vandalici ma stavolta è diverso"
E’ stata una scena di distruzione compiuta da ignoti vandali, quella che si è trovata davanti la persona che ha aperto l’impianto sportivo dedicato a “Don Pino Puglisi”, in Via Stefano Vaj, 41, il 21 agosto scorso.
La notte precedente, qualcuno si è introdotto nella sede del GS Montespaccato, devastando anche gli ambienti sportivi, l’impianto elettrico e la sala polifunzionale, messa a disposizione per studiare e realizzare laboratori e corsi. Le prime ipotesi purtroppo, sono state inevitabilmente quelle di un atto intimidatorio in piena regola.
Una gran parte del mobilio, tra scrivanie armadi e sedie è stato ritrovato sfasciato, smembrato e con i pezzi gettati per terra e sparsi in ogni ambiente. Distrutti anche i biliardini e le attrezzature sportive, con le reti sfondate nelle porte dello storico campo di calciotto, un simbolo di Montespaccato, mentre l’impianto elettrico è stato messo completamente fuori uso.
Il gesto ad opera di ignoti, è stato fin da subito recepito come un attacco a questo bastione di legalità, che combatte il crimine, sull’esempio di Don Pino Puglisi, con lo strumento migliore, e cioè lo sport.
Sulle ipotesi del possibile atto intimidatorio nell’impianto sportivo Don Pino Puglisi”, sede del GS Montespaccato, saranno avviate le nuove indagini delle Forze dell’Ordine che stanno raccogliendo gli elementi per dare un volto ai responsabili e capire se dietro al gesto c’è la mano della criminalità organizzata.