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Roma, mini favelas sui resti di una villa romana: blitz dei caschi bianchi

Sui resti dell'antica villa romana baracche e giacigli di fortuna, il blitz dei caschi bianchi della Polizia Locale

Un terreno semi terrazzato che degrada verso l’Aniene. Qui nel II secolo avanti Cristo i romani allestirono una delle tante ville che costeggiavano il fiume. Dopo oltre duemila anni in quegli spiazzi della villa di Ripa Mammea con attracco nell’acqua e non lontano da Ponte Mammolo sono sorte piccole favelas ricettacolo di sbandati e senzatetto.

Sui resti dell’antica villa romana baracche e giacigli di fortuna, il blitz dei caschi bianchi della Polizia Locale

A correre ai ripari ora i blitz dei caschi bianchi della Polizia Locale che con controlli mirati sperano di salvare i resti della villa romana dalle occupazioni abusive. L’ultimo ieri, il 21 agosto quando sono stati smantellati dei giacigli.

Il blitz nell’area archeologica è stato pianificato in accordo con la sovrintendenza capitolina ai beni culturali per scongiurare nuovi tentativi di occupazione abusiva. Al momento delle operazioni sono state trovate solo alcune baracche fatiscenti, dei giacigli di fortuna, ma nessun occupante.

Blitz anche sul Tevere

Poco dopo altro blitz, stavolta sul lungotevere, a Testaccio nel tratto compreso tra l’omonimo ponte e quello ferroviario di San Paolo gli agenti hanno portato a termine una vasta operazione di ripristino del decoro, con rimozione di tende e giacigli, grazie anche alla collaborazione con Ama, che ha provveduto alla pulizia della zona.

Durante le attività, sono state identificate sette persone di nazionalità bosniaca, che hanno rifiutato l’assistenza offerta dalla sala operativa sociale.

Gli agenti hanno proceduto anche al sequestro di un furgone, trovato privo di assicurazione e in pessime condizioni. Il proprietario, un 58enne serbo, è stato multato per oltre duemila euro.

Ruspe a Monte Mario

Ieri mattina sono iniziate anche le operazioni della polizia locale e  degli operatori Ama, anche con le ruspe, per lo sgombero di baracche all’interno del parco di Monte Mario, dove lo scorso 31 luglio è divampato l’enorme incendio che a due passi dal tribunale e del quartiere Prati ha bruciato ettari di verde.

Al momento sul posto non sono state trovate persone, anche perché l’operazione era stata largamente annunciata. Nell’ultimo controllo erano state censite 13 senzatetto, tutti adulti.