Vasto rogo a Torre Spaccata: quattro ustionati gravi (VIDEO)

Paura a Cinecittà, rogo esploso tra le sterpaglie del pratone di Torre Spaccata. Quattro soccorritori in ospedale

Si è scatenato intorno alle 15,00 di oggi mercoledì 21 agosto, il vasto rogo che sta creando il panico nella zona di Cinecittà, dove a prendere fuoco è stato il cosiddetto pratone di Torre Spaccata.

Sono ancora in corso le operazioni antincendio dei Vigili del Fuoco, in una corsa contro il tempo per domare le fiamme con la Protezione Civile e il supporto della Polizia di Stato dei Carabinieri e della Polizia Locale di Roma Capitale. Quattro operanti tra i soccorritori, hanno riportato gravi ustioni e sono stati trasportati in ospedale in codice rosso.

Paura a Cinecittà, rogo esploso tra le sterpaglie del pratone di Torre Spaccata. Quattro soccorritori in ospedale

Un’altissima colonna di fumo nero si è sollevata oggi pomeriggio a est di Roma, per un incendio di vaste proporzioni che si è sviluppato dalle sterpaglie del pratone di torre Spaccata, facendo viaggiando rapidamente le fiamme.

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Nella foto l’incendio a Cinecittà – canaledieci.it

Una serie di segnalazioni sono partite immediatamente dai residenti in ansia per il denso fumo nero che stava saturando l’aria, con l’invio sul posto di squadre e numerose mezzi antincendio Auto Pompa Serbatoio.

A causa del forte vento, il fuoco ha preso in breve tempo il sopravvento sull’area del terreno in via Filomusi Guelfi, dove a supporto delle complicate operazioni antincendio, sono intervenuti i volontari della protezione civile, e il personale della polizia locale di Roma Capitale, della Polizia di Stato e dei Carabinieri.

Pesante il primo bilancio sul fronte del fuoco, dove quattro operanti, un caposquadra dei vigili del fuoco e tre volontari della Protezione Civile, sono rimasti gravemente ustionati e soccorso dai sanitari dell’AES 118 che li ha trasportati in codice rossi al Sant’Eugenio.

E’ stato raggiunto dalle fiamme anche un mezzo della Protezione civile, il veicolo multifunzione 4×4 Graelion che è andato distrutto.

Sul posto per la messa in sicurezza della vasta area e del lungo tratto stradale coinvolto, anche la Polizia Locale di Roma Capitale con le pattuglie del VII Gruppo Tuscolano che hanno effettuato le chiusure su viale Bruno Pelizzi..

Altre unità della Polizia Locale, si sono poi aggiunte nel corso del pomeriggio, per chiudere alla circolazione altre strade a rischio nella zona delle operazioni, dove sono sempre più numerosi i mezzi intervenuti per domare un fuoco che sembra inarrestabile. Chiuse anche via di Torre Spaccata e via Rolando Vignali.

Sui social scorrono intanto le immagini dei residenti sulla devastazione del rogo (in copertina). L’ennesimo incendio che esplode nel cosiddetto pratone tra la Via Togliatti e Torre Spaccata. Un disastro che si teme sia statao attivato da un gesto doloso, aiutato poi dal forte vento a raffiche che si è alzato questo pomeriggio.

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Nella foto il vasto incendio al pratone di Torre Spaccata – foto social free

La vicinanza di Francesco Rocca ai soccorritori

“Seguo con attenzione insieme ai vertici della ASL le condizioni di salute dei tra volontari della Protezione Civile e del caposquadra dei Vigile del Fuoco rimasti ustionati questo pomeriggio. Sono in cura presso il Sant’Eugenio. A loro il mio pensiero cui si unisce quello di tutta la Regione”.

Mentre il sindaco Gualtieri è in costante contatto con la Protezione Civile di Roma Capitale, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e con la direzione dell’ospedale Sant’Eugenio: “Ai soccorritori il mio sincero ringraziamento per il grande lavoro che stanno svolgendo in queste ore difficili”.

I quattro operatori restano in prognosi riservata, attivato piano PEIMAF

Domani mattina, giovedì 22 agosto, alle 11.30, l’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini, su delega del presidente della Regione, Francesco Rocca, e il direttore della Protezione Civile regionale, Massimo La Pietra, si recheranno all’ospedale Sant’Eugenio di Roma per informarsi sulle condizioni cliniche dei quattro operatori coinvolti nell’incendio a Cinecittà.

La visita sarà anche un’occasione per esprimere, a nome della Giunta della Regione Lazio, l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’equipe medica dell’ospedale, intervenuta durante l’emergenza.

Al termine della visita, alle ore 12, presso la Sala Montalcini dell’Ospedale Sant’Eugenio, è previsto un punto stampa curato dal commissario Straordinario Asl Roma 2, Francesco Amato.

L’ospedale Sant’Eugenio di Roma, vista la gravità dell’emergenza, ha attivato sin dai primissimi minuti il piano “PEIMAF”, mobilitando tutto il personale medico e infermieristico previsto nel protocollo, con l’aggiunta di due chirurghi e l’implementazione dell’intero piano infermieristico della struttura.

I quattro feriti restano gravi

Le condizioni sanitarie dei quattro operatori, tutti in prognosi riservata, restano gravi. Sono intubati e sedati per alleviare il dolore. Attualmente, tre di loro sono ricoverati presso il Centro Grandi Ustioni, mentre l’altro si trova in rianimazione.

Per garantire un intervento tempestivo, tutti gli ustionati già ricoverati sono stati trasferiti nei reparti indicati dal “PEIMAF”, al fine di assicurare la massima attenzione ai nuovi pazienti.

I parenti dei quattro operatori ricoverati riceveranno aggiornamenti costanti ogni ora, con spiegazioni dettagliate sulle problematiche. Inoltre, sarà fornito loro supporto psicologico.

L’Azienda sanitaria ha garantito anche un monitoraggio costante e aggiornamenti ai colleghi della Protezione Civile dei tre operatori ricoverati e al Vigile del Fuoco.

Operazioni antincendio anche alle porte di Roma

Nel primo pomeriggio di oggi mercoledì 21 agosto, un vasto incendio ha interessato anche un’area di sterpaglie sulla Via Nettunense a Castel Gandolfo, dove sono finite in cenere anche due baracche.

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baracche distrutte nell’incendio a Castel Gandolfo

Sul posto inviati dalla Sala Operativa gli uomini della squadra dei Vigili del Fuoco di Marino con un’autobotte e il carro degli autoprotettori. Indagini in corso sulle cause del rogo che potrebbe essere partito proprio dalle strutture dove fortunatamente non era presente nessuno al momento dell’incendio. Avviate le operazioni di bonifica dell’area.