Ardea, arrestato dai carabinieri il pirata della strada che aveva ucciso una donna sul lungomare

Gli investigatori sono risaliti all’identità del pirata della strada autore dell’investimento mortale della cittadina tirrenica lo scorso mese di luglio

E’ uno straniero 30enne di nazionalità egiziana l’uomo arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Anzio e dai colleghi della Tenenza di Ardea con l’accusa di aver investito la donna di 84 anni uccisa da un pirata della strada alle 5 di mattina del 10 giugno scorso sul lungomare degli Ardeatini (leggi qui).

Gli investigatori sono risaliti all’identità del pirata della strada autore dell’investimento mortale della cittadina tirrenica lo scorso mese di luglio

I militari dell’Arma sono riusciti a individuare il responsabile del tragico incidente stradale grazie all’accurata ricostruzione della dinamica del sinistro. Sul luogo dell’investimento era stato ritrovato uno specchietto retrovisore e altri pezzi di scocca di un veicolo di marca Peugeot.

Gli investigatori hanno poi passato al setaccio tutte le riprese effettuate dalle telecamere di sorveglianza della zona in cui l’auto aveva travolto e ucciso l’anziana. Glie elementi raccolti e le testimonianze di alcune persone che avevano assistito al sinistro, hanno permesso di rintracciare l’egiziano che si era, tra l’altro, presentato lo stesso giorno dell’incidente alla stazione dei carabinieri di Torvaianica per denunciare un incidente verificatosi con una persona rimasta ignota.

Passate al vaglio le prove e gli indizi raccolti gli inquirenti, coordinati dalla Procura della Repubblica, hanno ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 30enne di nazionalità egiziana gravemente indiziato del reato di omicidio stradale e omissione di soccorso. L’indagato è stato quindi arrestato e trasferito presso il carcere di Velletri.

E’ opportuno ricordare che qualsiasi persona, denunciata, sospettata, indagata o rinviata a giudizio in ogni stato e grado del procedimento deve considerarsi innocente fino alla pronuncia di una sentenza definitiva nei suoi confronti.

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