Baracche nel Parco di Monte Mario
Doppio blitz all'alba, carabinieri e polizia locale rispettivamente al lavoro in via Candoni e nel Parco di Monte Mario
Blitz dei carabinieri nel campo rom di via Candoni, a Magliana vecchia, e controllo a tappeto della Polizia Locale tra le baracche nel parco di di Monte Mario, a un passo dal tribunale penale.
A Monte Mario i caschi bianchi hanno censito 15 persone. Dopo i controlli eseguiti nelle scorse settimane, nella mattinata di oggi, 19 agosto, gli agenti, assieme agli operatori della Sala Operativa del Dipartimento delle Politiche Sociali, hanno monitorato di nuovo l’area.
In totale sono stati identificati 15 senzatetto di nazionalità romena, che perlopiù avevano allestito alloggi di fortuna nella parte superiore del parco. Nelle baracche ricavate con teli di plastica e tavole di legno non era presenti al momento dei controlli bambini o adolescenti.
Nei prossimi giorni scatteranno altri sopralluoghi per poi procedere alla pulizia e alla bonifica dell’area dove a il 31 luglio si era scatenato il devastante incendio che ha bruciato ettari di verde e invaso di fumo la cittadella giudiziaria e Prati.
Maxi blitz all’alba di oggi anche nel campo nomadi di via Candoni. I carabinieri della compagnia Eur, con l’ausilio dei colleghi del Nucleo Cinofili, hanno effettuato un controllo capillare dell’insediamento dove sono state identificate 194 persone di etnia romena e bosniaca di cui 60 minorenni. Tra le persone controllate 82 sono risultate con precedenti penali.
I carabinieri hanno ispezionato i moduli abitativi per contrastare ogni forma di illegalità e verificare e controllare le persone irregolari presenti. Due le persone fermate per accertamenti per la verifica della loro posizione sul territorio nazionale.
Qualche settimana proprio nel campo di via Candoni i caschi bianchi avevano scovato in due box 18 valigie rubate e 270 chili di rame di provenienza rimasta ignota.
Le valigie erano tutte aperte ed alcune erano visibilmente forzate. Solo per tre è stato possibile risalire ai proprietari.
Due erano state rubate da auto in sosta nella zona di Fiumicino. Una terza, invece, dotata di un sistema gps, era di un turista statunitense subito rintracciato.