Terrore negli occhi e rabbia per il disastro vissuto a bordo di uno yacht da 15 metri affondato a circa due miglia dalla costa. E’ la reazione dei sopravvissuti all’incendio che ha distrutto una barca davanti a centinaia di migliaia di bagnanti che assistevano impotenti alla sciagura che si è consumata oggi pomeriggio, sabato 17 agosto, al traverso della spiaggia libera di Castelporziano, a Ostia.
Stanno bene gli 11 naufraghi salvati dall’incendio esploso a bordo di uno yacht di 15 metri. Tra di loro anche 5 bambini
Doveva essere una giornata felice e spensierata quella delle undici persone residenti a Viterbo che stamattina presto hanno preso il largo da Fiumara Grande a bordo di un 15 metri di proprietà con direzione isola di Ponza. Il gruppo, composto da tre famiglie, sei adulti e cinque bambini, si è goduta la gita fino a una manciata di minuti dopo le 15,00 sulla via del ritorno. Dopo aver fatto sosta davanti a Ponza, lo yacht nella rotta di ritorno verso Ostia faceva fumo dal vano motori quando il proprietario con gli altri adulti a bordo, hanno deciso di lanciare in mare le zattere autogonfianti d’emergenza.
E’ stata una mossa che ha salvato loro la vita. In pochi attimi, infatti, lingue di fuoco si sono levate dalla plancia per divorare resine e plastiche, generando una densa colonna di fumo nero visibile a diversi km di distanza. Sul posto si è precipitata la motovedetta V2028 della Guardia di Finanza in servizio di pattugliamento davanti alla tenuta presidenziale di Castelporziano e l’equipaggio ha tratto a bordo le undici persone.
Le operazioni di salvataggio si sono svolte con rapidità e professionalità, nel timore di esplosioni. Mentre il relitto affondava inghiottito dal mare, la motovedetta raggiungeva il Porto turistico di Ostia dove i naufraghi venivano assistiti e interrogati dalle autorità marittime per la ricostruzione della vicenda. Tanta paura per tutti ma, per fortuna, nessun ferito.