Le fiamme lambiscono case e divorano boschi. Dalla serata di ieri, 16 agosto, brucia vicino Roma la montagna di San Gregorio da Sassola.
Le fiamme lambiscono case e bruciano boschi: al lavoro anche i mezzi aerei
La Sala operativa del comando dei vigili del fuoco di Roma ha inviato dalle otto di ieri sera più squadre. In mattinata si continua a lavorare per arginare l’ampio fronte dell’incendio alimentato da un leggero vento.
Una notte difficile affrontata anche grazie al supporto delle squadre della protezione civile della vicina Tivoli.
Dalle 6 del mattino è poi intervenuto anche un Dos, un direttore delle operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco, che sta coordinando l’intervento dei mezzi aerei indispensabili per tentare di arginare l’incendio non raggiungibile dagli automezzi, vista l’area impervia che ha attecchito. Sul posto anche la polizia locale e i carabinieri.
Una decina di giorni fa sempre a San Gregorio da Sassola si era sviluppato un altro incendio devastante. Le fiamme, in quel caso, erano partite nella zona di via dell’Alberata.

Il giorno di Ferragosto sempre alle porte di Roma sono andati in fiamme 100 ettari di verde tra Montelibretti e Nerola.
L’emergenza incendi
L’emergenza incendi nel Lazio continua. Secondo i dati forniti dalla Sala operativa regionale gli incendi boschivi quest’anno sono più che raddoppiati al doppio dell’anno precedente. Al 13 agosto sono stati 560, ossia 304 in più rispetto al 2023 in cui se ne erano contati 256.
A livello totale gli incendi sono stati 2.774 mentre l’anno precedente se ne erano contati 1.066. Anche in questo caso netto l’aumento, 1.608 interventi in più.
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