La 12enne era appena uscita da un fast food con i genitori senza cellulare in tasca
Attimi di paura a Roma per una coppia che ieri pomeriggio, 13 agosto, ha perso di vista la figlia 12enne nella folla di turisti a passeggio in centro. Della bambina in un attimo si sono subito perse le tracce. Impossibile anche chiamarla, troppo piccola per avere un cellulare.
La coppia, di nazionalità ucraina, era appena uscita con la bambina da un fast food in zona via del Tritone. Spaventati hanno chiesto aiuto ad alcuni agenti della Polizia Locale di Roma Capitale che si trovavano nelle vicinanze.
La pattuglia, appartenente al I Gruppo Centro, ha avviato le ricerche nella zona circostante, diramando contemporaneamente una nota via radio, con la descrizione della ragazza.
Nel giro di pochi minuti sono stati proprio alcuni agenti della Polizia Locale ad individuare la 12enne nei pressi di Trinità dei Monti. La mamma e il papà, subito informati del ritrovamento, hanno potuto così riabbracciare la figlia congratulandosi con i caschi bianchi della tempestività dell’intervento e per l’aiuto prestato in un momento di forte spavento.
Pochi giorni fa in una Roma rovente sempre i vigili urbani con l’aiuto dei vigili del fuoco hanno messo in salvo un bambino di 4 anni rimasto bloccato all’interno di un’auto.
I genitori avevano accostato l’auto in prossimità di via Poli, scendendo un attimo dal mezzo – come riferito – per una necessità del figlio più piccolo, un neonato, quando hanno visto il veicolo richiudersi automaticamente, senza possibilità di riaprirlo, in quanto le chiavi erano infilate. All’interno l’altro bimbo, quattro anni, addormentato sul sedile posteriore.
Gli agenti si sono subito attivati, tenendo lontani i curiosi e cercando di attirare l’attenzione del bambino per svegliarlo e provare, insieme ai genitori, a fargli premere il pulsante di apertura.
Visti gli inutili tentativi, e non essendo possibile procedere con la rottura del finestrino, che avrebbe creato uno shock al bimbo, in quanto affetto da alcuni disturbi neuro cognitivi, gli operanti hanno chiesto il supporto dei vigili del fuoco e lo hanno liberato.