L'attacco gravissimo al murales che, raffigurando Egonu, rappresentava la condanna del razzismo
Il murale di Paola Egonu è durato un giorno. E’ stato realizzato dalla street artist Laika, davanti alla sede del Coni. Nelle scorse ore di oggi, martedì 13 agosto, quel murale dedicato alla pallavolista azzurra, ha subito un atto vandalico gravissimo.
Il nuovo murale di Laika, dedicato all’opposta azzurra Paola Egonu, fresca vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi, è stato vandalizzato a meno di un giorno dalla sua comparsa. Laika aveva rappresentato il gesto atletico della Egonu mentre è in elevazione per schiacciare la palla. Dalle mani partono i colori della bandiera italiana.
L’autore dell’ignobile gesto ha passato il rosa sulla pelle della campionessa olimpica, ne ha cancellato il volto e le parole sopra il pallone: ‘stop’, ‘hate’, ‘xenophobia’ e ‘racism‘.
Nel suo post Laika aveva scritto che “nel nostro paese non c’è più spazio per xenofobia, razzismo, odio e intolleranza. Il razzismo è una piaga sociale che va sconfitta. Farlo anche attraverso lo sport è importantissimo. Credo in un futuro di inclusività, di accoglienza e di rispetto dei diritti umani”.
Parole che si infrangono contro questo ignobile gesto di chi è andato a colpire un’opera dedicata ad una delle pallavoliste italiane più forti di tutti i tempi. Egonu, insieme a Myriam Sylla e alle altre giocatrici della rosa di Julio Velasco, ha portato l’Italia sul tetto del mondo a Parigi 2024.
Nel frattempo, proprio in queste ore, sono iniziate ad arrivare anche le testimonianze di solidarietà da parte di sportivi ed istituzioni. Tra queste ci sono quelle di Simone Giannelli e del sindaco di Roma Gualtieri.
“Le persone che hanno fatto questo non meritano di essere chiamate tali – ha commentato in una storia su Instagram il capitano dell’Italvolley maschile Simone Giannelli – senza cuore, senza dignità e senza umanità.. Paola Egonu non ti curare di loro, chi di dovere ci penserà (spero proprio). Tu sei tanta roba…Campionessa olimpica”.
“L’atto di vandalismo sull’opera che ritrae Paola Egonu è semplicemente una vergogna, un vile insulto ad una grande italiana che ha portato in cima al mondo i colori del nostro Paese e ad un’artista impegnata contro la xenofobia. È triste constatare come nel 2024 ci siano ancora razzisti prigionieri della propria ignoranza che pensano di poter riportare indietro le lancette della storia. Non succederà, ma dobbiamo essere sempre vigili a stroncare sul nascere ogni vigliacco tentativo di questo tipo”, ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.
“Voglio esprimere la solidarietà di tutta la Regione Lazio alla nostra campionessa azzurra Paola Egonu per l’intollerabile atto vandalico ai danni dell’opera che la ritrae. Un gesto indegno e vile contro la figura di una grande donna, i cui meriti sportivi si assommano a quelli umani”, afferma il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.