Era un dramma familiare che durava da anni, quello che ha visto i genitori di un 20enne dipendente dalla droga, costretti a chiedere l’intervento dei Carabinieri, dopo due corse in ospedale per i maltrattamenti subiti dal giovane. La vicenda alle porte di Roma.
Dipendente dalla droga ricorreva ai genitori come ad un bancomat: arrestato con il “codice rosso” dopo le ripetute aggressioni
Avevano tentato di tutto per resistere e non cedere alle richieste continue di denaro da parte del figlio, che dipendente dalla droga, ricorreva ai genitori come ad un bancomat, quando doveva acquistare gli stupefacenti.
Un dramma che durava da anni a Castel Madama, il comune alle porte di Roma, dove la vita di una famiglia era diventata un inferno fatto di minacce, estorsioni e maltrattamenti da parte del 24enne, finito molto giovane nel tunnel della droga.
Qualche giorno fa dopo un’ennesima richiesta di denaro, necessario all’acquisto di stupefacenti, ma negato dai genitori, sono scattate le minacce e i maltrattamenti da parte del 24enne.
Durante una lite violenta il giovane si era scagliato contro il padre, facendolo finire al pronto soccorso per le lesioni riportate.
Un episodio denunciato ai Carabinieri, che hanno attivato immediatamente la procedura del “codice rosso”, ma con nessun effetto immediato sul giovane, che pochi giorni fa, il 6 agosto, è tornato alla carica per ottenere il denaro, ma è stato lasciato fuori di casa.
A quel punto, è diventato una furia nel tentativo di sfondare la porta a calci, per poi aggredire anche la madre e causarle svariate contusioni per prenderle con forza 30 euro.
Con il codice rosso, alla chiamata dei Carabinieri della Stazione di Vicovaro i militari sono intervenuti sul giovane e stavolta per arrestarlo in flagranza.
Ora il 24enne si trova nel carcere di Rebibbia, e a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Tivoli, dovrà rispondere di reato per gravi indizi di reato di maltrattamenti familiari ed estorsione.