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Metromare, il report sulla qualità climatica dei viaggi: “Temperature e umidità troppo elevate nella metà dei casi”

I test sulla qualità climatica dei viaggi hanno evidenziato  anche seri pericoli per la salute di viaggatori e personale sui mezzi pubblici di Roma

Solo un treno su due in servizio sulla Metromare supera, sebbene con un voto appena vicino alla sufficienza, il test condotto dall’Associazione di Promozione Sociale “Tutela Utenti Trasporto Pubblico-TUtraP-APS” sulla qualità climatica dei viaggi attraverso la misurazione dei livelli di temperatura e umidità presenti a bordo di metropolitane e altri collegamenti ferroviari nella capitale oltre che sugli autobus.

I test sulla qualità climatica dei viaggi hanno evidenziato  anche seri pericoli per la salute di viaggatori e personale sui mezzi pubblici di Roma

In alcuni casi e in particolare sulle vetture in esercizio nelle zone periferiche della capital si sono registrate le condizioni peggiori.

In alcuni casi, i valori dell’indice Humidex, che serve a identificare il rischio di colpo di calore, dovuto alla difficoltà di termoregolazione del corpo umano a determinate temperature, sono risultati talmente elevati da rappresentare un serio pericolo per la salute di passeggeri e lavoratori.

Andando con ordine la classificazione delle fasce di disagio parte dal gradino più basso in cui si trovano valori che corrispondono alla percezione di fastidio solo da parte di poche persone e cioè quando la temperatura a bordo si attesta tra i 25 e i 29,9 gradi centigradi (zona di fascia azzurra, e comfort accettabile); la sensazione di malessere cresce se la temperatura è compresa tra 30 e 34,9 gradi (fascia bianca con comfort poco soddisfacente); da 35 a 39,9 il malessere viene percepito in modo netto (la fascia diventa gialla e il comfort insoddisfacente): da 40 a da 45 gradi ci si ritrova in fascia arancione e con una totale mancanza di comfort oltre che di elevato pericolo passeggeri e operatori, mentre sopra i 54 gradi i rischio di un colpo di calore o addirittura di morte è imminente e viene classificato come fascia rossa.

Il test è stato eseguito anche su alcuni convogli in servizio sulla Metromare, nella fascia oraria compresa tra le 12.00 e le 16.00, e in entrambi i casi all’interno di due treni dotati di aria condizionata. Nonostante ciò il livello di comfort complessivo è risultato essere in bilico tra una valutazione poco soddisfacente e insoddisfacente a causa della rilevazione di una temperatura pari a circa 29 gradi e di una percentuale di umidità variabile tra il 43,1 e il 55,9 per cento.

In questa speciale classifica la metroferrovia, che unisce la capitale al Lido di Roma, non occupa comunque la coda della graduatoria perché nella quasi quasi totalità dei mezzi pubblici in servizio a Roma monitorati tra il 15 e il 21 luglio, non sono stati rilevati livelli di temperatura e di umidità davvero confortevoli.

Solo sul bus 495 (numero vettura 783) si è potuto apprezzare, nella fascia oraria del mattino, un livello di comfort con temperatura e umidità praticamente ideali.

Se il cambiamento climatico con l’innalzamento delle temperature sta alimentando il dibattito pubblico da svariati anni -rilevano gli autori del report- si deve dire che almeno per il trasporto pubblico locale di Roma Capitale si ha la sensazione che si sia in forte ritardo riguardo alle misure da adottare”.

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