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Fare il bagno in mare o al lago: i punti critici del Lazio secondo Legambiente

Tra i fattori che minacciano mari e laghi ci sono gli scarichi, la siccità e l'invasione di specie aliene: i risultati di Legambiente 

Legambiente ha presentato il bilancio finale di Goletta Verde e Goletta dei Laghi. Nel Lazio il monitoraggio ha interessato 10 laghi con 25 prelievi mentre lungo la costa i prelievi sono stati 24.

Tra i fattori che minacciano mari e laghi ci sono gli scarichi, la siccità e l’invasione di specie aliene: i risultati di Legambiente

Il bilancio finale di Goletta Verde e Goletta dei Laghi è il frutto di una campagna estiva di Legambiente sulla qualità delle acque di balneazione, che ha coinvolto la costa più i laghi, sia piccoli che grandi, del Lazio.

La presentazione dei risultati è stata oggi a Roma. Per quanto riguarda il mare della regione Lazio nel 62,5% dei punti di prelievo sono state individuate criticità. Si tratta di una delle percentuali tra le peggiori in Italia.

Basti pensare che il dato complessivo nazionale è pari al 37%. Fa riferimento a 265 campioni di acqua raccolti tra giugno, luglio e inizio agosto di quest’anno in 15 regioni costiere. Si tratta di una percentuale in crescita rispetto al 36% del 2023 e al 31% del 2022.

Ma quali sono i fattori che rappresentano una minaccia per laghi e mari italiani?  Tra le cause troviamo la cattiva depurazione, gli scarichi abusivi, l’emergenza siccità, l’inquinamento, la tropicalizzazione del Mar Mediterraneo, l’invasione delle specie aliene come il granchio blu, la crisi climatica.

Nel Lazio le analisi batteriologiche, secondo i dati di Legambiente, sono risultate entro i limiti a Marina di Montalto (Foce del fiume Flora), Marina di Cerveteri (mare di fronte fosso Zambra), Ostia (foce Canale dei Pescatori), Lido dei Gigli ad Anzio (spiaggia in corrispondenza della foce al fosso cavallo Morto), Sabaudia (Canale Caterattino), foce Sisto, Pedemontano, Gaeta (spiaggia Serapo), Scauri (sbocca canale di scolo a sud della darsena).

Sul resto della costa dove sono stati effettuati i prelievi le analisi hanno evidenziato uno stato oltre i limiti.

Sono andati meglio i laghi. Su 25 prelievi solo 3 sono stati negativi: il canale su via Orsolini Cencelli a Sabaudia, il lago a Castel Gandolfo in via Spiaggia del lago 20,  a Bolsena il prelievo è stato effettuato nel tratto antistante la foce del fosso lungo via Luigi Cadorna.

“Goletta Verde e Goletta dei Laghi hanno acceso come sempre un faro sulla qualità dell’acqua di balneazione nella nostra regione – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente LazioNon vogliamo di certo consegnare patenti di balneabilità, giudicare intere porzioni di litorale o sostituirci alle autorità scientifiche ma affiancare amministrazioni e cittadini, verso i quali ci mettiamo a disposizione per il miglioramento della qualità dell’acqua. Bisogna risolvere i problemi legati alla mancata depurazione, con politiche regionali risolute e interventi puntuali da parte dei gestori del servizio idrico: solo così è possibile tutelare ogni porzione dei nostri mari e laghi. Con la crisi climatica è sempre più evidente l’aumento della temperatura delle acque: questo vuol dire proliferazione di microrganismi inquinanti; c’è bisogno quindi di adeguare ogni impianto di depurazione a questi nuovi parametri fisici”.