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Scoppia un tubo: diluvio nel terminal dell’aeroporto di Fiumicino (VIDEO)

Una cascata artificiale provocata dalla rottura di un tubo ha attirato l'attenzione dei passeggeri in transito prima che la società di gestione intervenisse a ripararla

Giorni di afa e di caldo record che mettono sotto pressione anche gli impianti ciclopici che garantiscono non solo l’erogazione di aria condizionata all’interno di strutture come  quelle dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, ma anche un tubo di alimentazione del servizio antincendio.

Una cascata artificiale provocata dalla rottura di un tubo ha attirato l’attenzione dei passeggeri in transito prima che la società di gestione intervenisse a ripararla

Ed è stato proprio lo scoppio di uno dei tubi che permettono di convogliare l’acqua agli erogatori, i cosiddetti sprinkler, che proteggono l’aerostazione da eventuali principi di incendio irrorando di acqua eventuali focolai, ad attirare l’attenzione dei passeggeri che si trovavano nei pressi della biglietteria del terminal 3.

Una vera e propria cascata che ha lasciato attoniti i viaggiatori presenti in quel momento. In realtà l’inconveniente non ha dato soltanto spettacolo dando, a chi l’ha osservato con attenzione e poi anche ripreso con la telecamera del cellulare, ma anche un ulteriore sensazione di refrigerio.

E’ accaduto tutto nel pomeriggio di ieri, venerdì 9 agosto. Si è trattato della rottura di una tubo del sistema antincendio, precisa Aeroporti di Roma, ma l’inconveniente è stato risolto subito così come si è proceduto immediatamente all’asciugatura dell’area.

La quantità d’acqua fuoriuscita dall’impianto è stata notevole e avrebbe potuto creare dei problemi anche al passaggio delle persone per via delle condizioni del pavimento che, essendo realizzato in materiali plastici, poteva diventare viscido e provocare anche delle cadute.

Il personale addetto alla manutenzione è infatti intervenuto con tempestività e ha proceduto alla riparazione della falla dopo aver, temporaneamente, sospeso l’erogazione dell’acqua.

L’episodio ha avuto, pertanto, una durata relativamente breve e non ha avuto alcuna ripercussione sull’operatività dell’aeroporto che, in questi giorni, è bersagliato da tantissimi arrivi in un periodo turistico in cui il Leonardo da Vinci è continuamente sotto pressione per lo smistamento dei flussi, sia in entrata sia in uscita, dei passeggeri con destinazione o partenza da Fiumicino aeroporto.