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In trasferta con un carico di droga: arrestato 69enne romano

Il carico di droga sequestrato in autostrada, il giudice dispone il rientro a Roma coi domiciliari

Da Roma a Bologna con un maxi carico di droga. Un carico portato da un 69enne romano che, però, non è arrivato a destinazione. Gli agenti della Polizia Stradale in un controllo di routine hanno scovato la droga – oltre 20 chili di marijuana – e arrestato il ‘corriere’.

Il carico di droga sequestrato in autostrada, il giudice dispone il rientro a Roma coi domiciliari

L’uomo è stato scoperto l’altra mattina dopo un controllo al casello di Altedo. Viaggiava a bordo di una Opel Meriva, notata poco prima procedere ad alta velocità lungo l’autostrada in direzione Bologna.

Insospettiti dal comportamento del conducente, gli agenti hanno aperto due grosse valigie da viaggio e un borsone, trasportate nel bagagliaio, trovando ben 20 grossi involucri avvolti in plastica termosaldata con all’interno della marijuana destinata allo spaccio, per un peso lordo complessivo di circa 20 chili.

Il corriere della droga è stato quindi arrestato per possesso di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e trasferito alla casa circondariale della Dozza.

Il giudice – su richiesta dell’avvocato romano Alessandro Olivieri – ha poi disposto gli arresti domiciliari nella sua abitazione per il 69enne, un imprenditore insospettabile, che dopo una notte in carcere, ha potuto recuperare la sua auto e tornare a Roma dove però dovrà restare recluso in casa.

L’interrogatorio

L’uomo durante l’interrogatorio di garanzia ha spiegato di essersi prestato a certi trasporti dopo una grave crisi economica.

Nel periodo della pandemia ho chiesto un prestito a privati di 3000 euro, visto che la banca me lo aveva rifiutato. E sebbene avessi già ripagato il mio debito…gli interessi non finivano mai. Così ho accettato l’idea di estinguere il debito facendo il corriere. Senza conoscere l’effettiva quantità della droga…”, la spiegazione dell’arrestato.

Il pusher 80enne

Droga e soldi in abbondanza. Pochi giorni fa l’arresto di un altro pusher ancora più attempato, 80 anni compiuti. L’anziano, residente a Zagarolo, si faceva scudo con l’età per restare un insospettabile. I capelli bianchi e il passo affaticato, poi dietro la porta di casa lo smercio a chili di droga.

Un blitz della Polizia di Stato lo scorso 6 agosto ha messo fine al suo stato di pusher. In un controllo mirato i poliziotti hanno trovato nella sua abitazione un chilo e 200 grammi di hashish, un etto di cocaina e 7500 euro in contanti. Tra il materiale finito sotto sequestro quattro telefonini di vecchia generazione col quale l’anziano teneva i contatti coi clienti.

Il giudice di Tivoli ha disposto per l’80enne la misura cautelare degli arresti domiciliari.

Dovrà restare recluso a casa – come il 69enne arrestato in trasferta – ma non potrà maneggiare droga o ricevere clienti. L’alternativa, il carcere.