Si è svegliato in ospedale senza ricordare nulla, poi la memoria gli è tornata: "Sono stato inseguito sul monopattino e investito"
Si è svegliato in ospedale, il giovane che dopo essere stato travolto sul monopattino da una macchina all’altezza del Pontile di Ostia, è ancora in gravi condizioni.
Ora che ha recuperato la memoria, le immagini che gli appaiono a tratti, gli hanno ricordato di essere stato anche picchiato dagli stessi ignoti che lo hanno buttato già come un birillo, dal suo monopattino.
L’incidente terribile, potrebbe essere stato un agguato sul quale stanno cercando di fare chiarezza le Forze dell’Ordine, una volta appresi i fatti riportati con difficoltà dalla vittima, ancora in gravi condizioni in ospedale.
Quella mattina venerdì 2 agosto, intorno alle 7,30, il giovane stava attraversando il Lungomare di Ostia quando all’altezza della rotonda del Pontile di Piazza dei Ravennati, un’automobile lo ha centrato e fatto volare sull’asfalto.
Mentre era ancora per terra dolorante, sarebbe stato poi malmenato, e forse dagli stessi ignoti che lo avevano fatto cadere rovinosamente dal veicolo leggero.
Da quando è riuscito a ricordare l’episodio, che è ancora un mistero, una preoccupazione in più non fa dormire familiari e gli amici, già in pena per sue condizioni.
Quel sinistro infatti sembra essere stata una spedizione punitiva, con un probabile e terrible scambio di persona:
“Cerchiamo i testimoni di un incidente – l’appello social sul gruppo Ostia Informa -. Ci rivolgiamo a voi con la speranza di trovare qualcuno che possa aiutarci e capire la dinamica di un brutto incidente avvenuto ad un amico mentre tornava a casa dal lavoro con il monopattino, la mattina di Venerdì 2 agosto alle 7,15 del mattino alla rotonda del Pontile. Purtroppo si è risvegliato in ospedale senza ricordare l’accaduto. A distanza di una settimana, ha iniziato a ricordare che una macchina lo stava seguendo poco prima di perdere coscienza. Lo hanno investito facendo sembrare che sia un classico incidente, per poi picchiarlo con calci e pugni”.