Avevano trovato le condizioni migliori per prendere “casa” in un’abitazione del comune di Capena, in provincia di Roma, i ragni violino che la scorsa notte si sono palesati ad una famiglia, scatenando il panico tra stanze e corridoi.
Famiglia di ragni violino prende “casa” in un’abitazione vicino Roma. L’esperto: “Così sono entrati. Ecco come evitarlo”
Si erano rifugiati tra i panni da lavare, in una camera della casa adibita a lavanderia, alcuni ragni violino della piccola comunità, che stava invadendo la casa di una famiglia di Capena.
Al primo avvistamento di questa specie, dall’apparenza piccola e innocua, la proprietaria ha voluto capire meglio di cosa si trattasse, e così con una osservazione più attenta e il tam tam sui rischi della presenza domestica di ragni violino, ha capito che i ragni erano proprio due esemplari di quella specie (Loxosceles rufescens), riconoscibili per una macchia che richiama lo strumento musicale sul corpo.
Ne ha prima colpiti due con il cesto dei panni, poi quando pensava di aver debellato il problema, ne ha trovati altri, prima in corridoio poi nella cameretta del figlio piccolo. Trasformandosi in una killer ha fatto fuori tutti i pericoli in una notte da incubo che non potrà dimenticare.
E’ stato l’etologo Andrea Lunerti a cui la donna si è rivolta con un messaggio corredato di foto a confermare che quegli esserini dall’aspetto apparentemente insignificante, erano proprio dei pericolosi ragni violino.
“Questo tipo di ragni frequenta sempre più spesso gli ambienti domestici – spiega Lunerti -, ma non dobbiamo farci prendere dal panico, al contrario dobbiamo imparare a riconoscerli e cercare di prevenire la loro presenza“.
Come riconoscerli e prevenirli
Oltre al disegno del violino c’è un’altra caratteristica più difficile da individuare per essere certi si tratti di questa specie: “E’ quella degli occhi – spiega Lunerti -. I ragni violino hanno sei occhi, mentre gli altri ragni ne hanno otto. Una volta che morde poi, non è facile accorgersene, perché nel punto colpito c’è solo una piccola ustione”.
I rischi principali di accesso in casa sono i buchi del muro, e cioè tutti quei cavi o griglie, che connettono le stanze delle abitazioni alle intercapedini delle pareti, e come al solito alla ricerca di cibo e territori da esplorare:
“Quando i ragni violino si accorgono che quell’abitazione dove sono finiti è un territorio selvaggio ma protetto da altri predatori, è lì che decide di restare – prosegue Lunerti . E’ importante quindi cercare di chiudere ermeticamente tutti quei buchi tra cavi elettrici che non servono, per serrare la strada di ingresso alle aracnidi. Quando il ritrovamento è stato fatto in una stanza infine, dall’interno di quel luogo è consigliabile non trasferire nulla altrove, per evitare di spostare altri possibili ospiti sgraditi in altre stanze” – conclude l’esperto.