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Maxi sequestro di cocaina: auto con carico, scorta e GPS, bloccata al Porto di Civitavecchia

In tre sono stati fermati dall'alt dei Carabinieri: stavano cercando di allontanarsi dal Porto come dei turisti sulle auto a noleggio

In un’automobile c’era il carico di oltre 50 chili di cocaina, mentre nell’altro veicolo dei due fermati, mentre stavano per allontanarsi dal Porto di Civitavecchia, gli uomini che facevano da scorta al prezioso trasporto di stupefacente.

Tutti sono stati arrestati durante il maxi sequestro dello stupefacente da parte dei Carabinieri, che avrebbe fruttato milioni di euro alla criminalità organizzata.

In tre sono stati fermati dall’alt dei Carabinieri: stavano cercando di allontanarsi dal Porto come dei turisti sulle auto a noleggio

Un business di stupefacenti da milioni di euro, è stato bloccato in queste ore mentre stava per lasciare il porto di Civitavecchia e dirigersi verso altre mete, tra cui con molta probabilità la Capitale.

In tre sono stati fermati dall’alt dei Carabinieri, mentre si trovavano a bordo di due automobili, una addetta al trasporto del carico da 50 chili di cocaina, e l’altra con all’interno due complici con una funzione copertura.

Da lì avrebbero potuto attraversate senza troppo difficoltà anche tutta l’Italia, se quel corteo sospetto non avesse attirato l’attenzione dei militari della Compagnia di Civitavecchia in servizio di controllo nell’area portuale.

Porto Civitavecchia – Foto canaledieci.it

Prima l’identificazione dei soggetti, tra cui un 43enne e un 57enne residenti a Terni e già noti alle forze dell’ordine per reati riguardanti gli stupefacenti; e poi il ritrovamento di tre borse capienti con oltre 51 kg di cocaina, hanno fatto scattare gli arresti e il maxi sequestro di oltre 40 involucri di droga termosaldati.

A finire in manette, anche un 31enne residente a Roma, risultato incensurato, ma comunque gravemente indiziato di concorso nel reato di detenzione a fini di spaccio dell’ingente quantità di droga, stipata nel bagagliaio di una delle due auto prese a noleggio per il viaggio super controllato.

A bordo dei veicoli c’erano anche due dispositivi GPS, sei telefoni cellulari e due ricetrasmittenti per comunicare. Nel portabagagli anche le scale e gli attrezzi usati poco prima per prelevare la cocaina dei contenitori in cui era ben nascosta al Porto.

I tre indagati si trovano ora ristretti presso la Casa Circondariale di Civitavecchia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.