Il Giudice del Tribunale di Velletri, ha emesso in queste ore la misura cautelare del carcere nei confronti di un 20enne romano, gravemente indiziato di violenza sessuale nei confronti di un minore.
Violentata all’uscita dell’oratorio: la minorenne aveva accettato un invito innocente al bar
Sono stati i poliziotti del Commissariato Distaccato di “Genzano”, ad eseguire l’arresto, al termine di una delicata attività investigativa, seguita alla denuncia delle madre della vittima.
La donna 50enne aveva raccontato ai poliziotti di quanto avvenuto a sua figlia 14enne, che al ritorno dall’oratorio, aveva rivelato al genitore di aver subito una violenza sessuale da parte di un ragazzo più grande, dal quale era riuscita a divincolarsi.
Un’aggressione inaspettata per la quale è ancora sotto shock, avvenuta dopo aver accettato un suo invito all’apparenza innocente, di bere insieme una bibita al bar vicino all’oratorio. Una volta usciti dal locale però, il 24enne si sarebbe lanciato sulla ragazza.
Non era la prima volta che lui tentava un approccio con la minorenne, alla quale in precedenza aveva anche lasciato un numero di telefono, poi distrutto per differenza dalla giovane.
Quella volta però, tra altre persone e in un ambiente pubblico, aveva forse pensato che non sarebbe potuto accaderle nulla di male, e aveva accettato di fare non più di due passi fino al bar.
Attivate le indagini, è stata la penosa descrizione fornita dalla vittima e le immagini del sistema di videosorveglianza dell’esercizio commerciale, a consentire agli investigatori di verificare l’accaduto e rintracciare il 20enne finito in manette.
L’indagati è comunque da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, delle indagini preliminari.