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Tentata rapina all’ufficio postale: bloccata grazie agli impiegati

L'irruzione in pieno giorno con la filiale piena di utenti: indagini in corso per accertare la presenza di complici all'esterno

Hanno mantenuto il sangue freddo e fatto scattare l’allarme rapina, gli impiegati di un ufficio postale di Roma, che stamattina, mentre la filiale era in piena attività, si sono visti minacciati da un criminale che ha fatto irruzione, determinato a svuotare gli sportelli del denaro contante.

L’irruzione in pieno giorno con la filiale piena di utenti: indagini in corso per accertare la presenza di complici all’esterno

Ha scelto forse un momento tranquillo mentre sulla strada non stava passando nessuno, il rapinatore che stamattina, con il volto travisato, ha fatto irruzione nella sede di Poste Italiane di Fidene, nella periferia a Nord-Est di Roma nel IV Municipio.

Potrebbe essersi avvicinato senza dare nell’occhio, come un qualsiasi utente che si dirige verso un ufficio postale, per poi prendersi un minuto per coprirsi il volto ed entrare di colpo armato delle peggiori intenzioni.

Avvicinatosi agli impiegati poi, avrebbe manifestato con le minacce i suoi propositi, e cioè farsi consegnare il denaro fin lì raccolto, dopo una mattinata di operazioni agli sportelli.

E’ stata la prontezza del personale che non si è fatto prendere dal panico, a far scattare l’allarme alle Forze dell’Ordine, con l’intervento da lì a poco delle pattuglie della Polizia di Stato, che dapprima hanno circondato la se dell’ufficio postale di via Sinalunga e poi hanno bloccato l’uomo.

L’uomo armato era un rapinatore seriale: usava trucchi di scena per travisare il viso

Il rapinatore è stato identificato come un romano, e sul suo conto e la possibilità dell’esistenza di complici all’esterno e il coinvolgimento in altre rapine stanno indagando gli uomini del Commissariato Fidene.

Il 66enne è già noto alle Forze dell’Ordine per almeno quattro colpi armati alle poste, ma quella di stamattina alle 8,00, potrebbe essere la sua ultima rapina messa in atto con una pistola autentica con matrice abrasa e cinque colpi a disposizione.

Un soggetto pericoloso che alla vista dei poliziotti delle Volanti, Fidene e  Vescovio ha tentato la fuga da un’uscita secondaria nascondendosi dietro alle auto in sosta, difendendosi dal braccaggio con un tentativo di estrarre l’arma e sparare.

La perquisizione ha permesso di rinvenire addosso all’uomo oltre 3mila euro, probabile provento di altri furti, e nell’auto parcheggiata nei pressi dell’ufficio postale altre 39 cartucce della pistola.

In casa invece, c’era tutto l’occorrente per i travestimenti. Altre barbe e nasi finti come quelli che si era incollato prima di fare irruzione nella filiale di poste di Fidene, e minacciare di morte gli impiegati alle casse.