Scovata la refurtiva di una banda di ladri: nel covo orologi, gioielli, una pistola e una cassaforte

Verifiche in corso per restituire ai proprietari la refurtiva rubata: il bottino di numerosi furti era in un appartamento della periferia romana

Sono stati colti in flagrante mentre cercavano di mettere a segno l’ennesimo furto in un appartamento al Nomentano, due appartenenti ad una banda di georgiani arrestati in queste ore dalla Polizia di Stato.

L’arresto è scattato dopo la perquisizione domiciliare dei ladri, che in casa avevano creato il nascondiglio perfetto per la refurtiva di numerosi furti, con migliaia di euro di bottino, tra orologi preziosi, gioielli, un’arma e perfino una cassaforte rubata.

Verifiche in corso per restituire ai proprietari la refurtiva rubata: il bottino di numerosi furti era in un appartamento della periferia romana

Si erano introdotti in una palazzina sulla via Nomentana, e in pochi minuti sarebbero riusciti ad entrare dalla porta principale di uno degli appartamenti, grazie ad un oggetto metallico trasformato abilmente in una “chiave”.

In tutti quei movimenti circospetti però, non si erano accorti degli agenti di polizia di stato dei Commissariati Ponte Milvio, Vescovio e Tuscolano, che notati fin dall’esterno dell’edificio li avevano seguiti per bloccarli in flagrante, in quello che sembrava l’inizio di un tour di furti.

Così i ladri sono stati bloccati e le auto sequestrate, con all’interno una quantità di attrezzi per forzare porte e finestre, sufficiente a riempire gli scaffali di un ferramenta.

E’ stato invece nell’appartamento dei due nella zona di Torrenova, che sono saltate fuori le prove dei crimini già consumati, tra cui il furto di una pistola il giorno precedente, quello di una cassaforte e di diversi orologi preziosi e gioielli d’oro.

Tra la refurtiva nascosta, anche svariate macchine fotografiche sulle quali così come gli altri oggetti ritrovati, seguiranno gli accertamenti per la loro restituzione ai proprietari.

I due georgiani tratti in arresto e ristretti in carcere, dovranno ora rispondere del tentato furto in abitazione e della detenzione illegale dell’arma.