Lo scorso 11 luglio, in una delle tante giornate campali per gli incendi nella Capitale, oltre ad un maxi incendio a Borghesiana e uno a Laurentina, a prendere fuoco fu anche una discarica abusiva, nascosta a ridosso dei binari della ferrovia parallela a via Cilicia, in una zona a pochi metri dal parco degli Scipioni.
Oggi nello stesso punto, è già sorta una nuova discarica, e un accampamento con addirittura un angolo per cucinare con fiamme libere.
Nell’area in cui un devastante incendio stava per raggiungere le case, è già sorta una discarica e un accampamento con tanto di “cucina”
Dopo quel rogo, e tutti i devastanti incendi avvenuti fino a ieri a Roma, e che ancora non si fermano nell’hinterland, lasciano sgomenti le immagini che stanno facendo il giro del web, di quello che è riapparso proprio in quella discarica di rifiuti, in cui un fuoco devastante esplose all’improvviso.
Tra tutti i fotogrammi, il più sconfortante poi è quello che mostra un angolo barbecue, con delle salsicce ancora da cuocere e una pentola per la pasta poggiata alla buona su un griglia, e il tutto, ovviamente alimentato dal fuoco.
A raccoglierle e pubblicarle, il sito di denuncia urbana welcome to favelas, a dimostrazione che nonostante l’incendio già avvenuto in quell’area, quel punto e il parco adiacente, non può essere escluso nella mappatura dei rischi di un prossimo rogo.
Se così dovesse essere, si può veramente parlare di una battaglia persa in partenza contro i fuochi dolosi e non nella Capitale, che vanifica il duro lavoro che sta mettendo a rischio l’incolumità di tutti gli uomini e le donne impegnate nelle continue operazioni antincendio su tutto il territorio di Roma e provincia.
Nel commento di welcome to favelas in una serie di immagini che parlano già da sole, si legge: “Questo è il punto di via Cilicia dove pochi giorni fa c’è stato uno dei tanti roghi tossici che stanno avvelenando l’aria della Capitale. A quanto sembra stanno continuando a sversare immondizia”.
Quel rogo con una precisione al millimetro era avvenuto proprio li, dove si stanno ricreando dalla cenere dei nuovi accampamenti tra i cumuli di rifiuti infiammabili.
In quell’occasione oltre al verde del parco, il fuoco a ridosso di via Latina mise seriamente in pericolo le abitazioni, con una corsa contro il tempo dei residenti, che in attesa dell’intervento dei vigili del fuoco e della protezione civile, si misero ad allungare tubi dalle case per contenere in qualche modo le fiamme.