Gli amici della vittima avevano chiesto di apporre una targa con il suo nome nel Parco Cozza all’Ardeatino, per ricordare un giovane perbene che lì aveva passato la sua infanzia serena.
Stamattina martedì 30 luglio, dopo appena cinque giorni dall’affissione, la placca è stata ritrovata spaccata, vandalizzata da ignoti. Un gesto che ha sollevato l’indignazione di tutto il quartiere.
Un incidente sulla via del Mare aveva spezzato la vita del 30enne mentre stava andando a lavoro
Un incidente sulla via del Mare aveva spezzato la vita del 30enne lo scorso 26 maggio. Mentre si trovava a bordo della sua moto Yamaha, alle 8,00 circa della mattina, all’altezza di Tor di Valle, è avvenuto il tragico impatto contro una Fiat Tipo, condotta da un 49enne, che non gli ha lasciato scampo.
Poi una specie di miracolo, aveva fatto si che dopo appena due mesi da quella ennesima morte senza senso sulla strade, si svolgesse la cerimonia per svelare la targa in ricordo del giovane a Parco Cozza, con il suo nome e i versi di una splendida poesia di Eugenio Montale:
“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino. I tuoi amici, i tuoi fratelli”.
Questa mattina invece, la notizia dell’atto vandalico sulla placca, è arrivata come una secchiata di acqua gelida su quel gesto di solidarietà alla famiglia del 30enne, che disperata aveva anche lanciato un appello per la ricerca di testimoni della tragedia:
“La sua memoria e quei versi sono stati brutalmente calpestati – scrive una residente -, così come le tante vittime della strada che muoiono di continuo e di cui sembra non interessare più niente a nessuno”.
E’ stato il Coordinamento Forza Italia dell’VIII Municipio a dare notizia del blitz vandalico alle prime ore di oggi, e sul quale verranno svolti accertamenti, in primis per la ricerca dei responsabili e poi per capire, se mai ce ne fossero, le ragioni del gesto.
“Pochi giorni, solo pochi giorni, é durata integra la targa ricordo dedicata al giovane Marco Filomeno. Crediamo purtroppo di dover occorra lavorare molto su educazione, senso civico e rispetto dei beni comuni” – hanno dichiarato.
