Tangenziale Est, in arrivo le barriere spartitraffico hi tech: transito vietato per l’installazione

Il posizionamento di barriere spartitraffico allunga il periodo di chiusure su alcuni tratti dell’importante rete viaria di collegamento veloce

L’ombra di un nuovo ciclo di chiusure si proietta sulla Tangenziale est di Roma che sarà interessata da vari interventi di manutenzione sia ordinaria sia straordinaria anche in vista dell’installazione di nuove barriere respingenti per dividere le due carreggiate.

Il posizionamento di barriere spartitraffico allunga il periodo di chiusure su alcuni tratti dell’importante rete viaria di collegamento veloce

Il tratto della Tangenziale Est compreso tra Viale di Tor di Quinto e Via Salaria, in direzione San Giovanni, sarà chiuso al traffico nella fascia oraria compresa tra le ore 22.00 del prossimo 29 luglio e le ore 6.00 del giorno 30 allo scopo di consentire interventi di manutenzione ordinaria.

Fino alle ore 06.00 del 19 agosto 2024 per i lavori di risanamento dell’infrastruttura in previsione del Giubileo del 2025, sarà interdetto il tratto della Tangenziale compreso tra l’incrocio con Viale Castrense e Via Nola e l’uscita per San Lorenzo-Largo Settimio Passamonti-Verano in direzione di Piazzale degli Eroi.

Questa chiusura è necessaria per l’allestimento di un cantiere finalizzato al montaggio delle nuove barriere di sicurezza di tipo NDBA (National Dynamic Barrier Anas), la barriera spartitraffico centrale in calcestruzzo pensata e progettata da un team di ingegneri che lavorano per Anas (Gruppo FS Italiane). Si tratta del gruppo di professionisti del settore Barriere di Sicurezza coordinati dall’ingegner Nicola Dinnella dell’interna Direzione Operation e Coordinamento Territoriale.

NDBA presenta caratteristiche sinora uniche a livello internazionale, e lo stesso vale per le prestazioni che la barriera è in grado di offrire.

Ha, infatti, resistito con successo a una sequenza di test di impatto: in prima istanza da parte di un veicolo leggero del peso di circa 900 chilogrammi spinto a una velocità di circa 100 km/h con un angolo di collisione di 20 gradi; e, quindi, con la barriera già danneggiata, da parte di un mezzo pesante di 38 tonnellate lanciato, con medesima inclinazione, a una velocità di 65 km/h.

L’implementazione delle nuove strutture mobili consentirà di alzare il livello di sicurezza di una direttrice per la maggior parte rettilinea in cui i veicoli superano spesso il limite di velocità imposto nelle aree urbane.

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