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Ostia, aggressioni fisiche e verbali della donna con problemi psichici: aumentano le segnalazioni

Raccolte decine di segnalazioni per le aggressioni. L'avvocato: "Mettiamo in protezione la donna con problemi psichici, per la sua e la nostra sicurezza".

Nelle ultime ore nuove segnalazioni sono giunte in merito alle aggressioni di una donna con problemi psichici. Sta terrorizzando i passanti di Ostia con minacce verbali e fisiche. La donna ha “sconfinato” anche nella zona dell’Isola Sacra ma ieri sera, venerdì 26 luglio era di nuovo sul Lido.

Raccolte decine di segnalazioni per le aggressioni. L’avvocato: “Mettiamo in protezione la donna con problemi psichici, per la sua e la nostra sicurezza”.

Sono decine le segnalazioni che stanno arrivando, all’avvocato Guido Pascucci, sulla donna che ad Ostia ha aggredito sia verbalmente che fisicamente diverse persone. Solo di qualche giorno fa l’episodio di una ragazza colpita con un pugno in pieno volto in via delle Gondole mentre passeggiava tenendo per mano la nipotina (per dettagli leggi qui).

Ieri sera un’altra aggressione ai danni di una turista straniera, sul lungomare di Ostia.

Questa mattina, sabato 27 luglio, l’avvocato Pascucci, che già aveva annunciato la raccolta delle segnalazioni su quanto sta avvenendo, ha pubblicato un post sui social e le segnalazioni giunte in circa 3 ore sono oltre trenta. Si vanno ad aggiungere alle oltre quindici arrivate via social.

Il post

“E’ ora di intervenire, aiutiamo e mettiamo in “protezione” la donna con problemi psichici, per la sua e la nostra sicurezza. Raccogliamo le adesioni di chi abbia subito aggressioni, minacce o abbia anche solo assistito a episodi violenti da parte della donna. Contattatemi in privato, via Messenger, per inviare insieme una istanza al Sindaco, alla ASL-DSM e alle Forze dell’Ordine, per chiedere un intervento immediato”, questo il post pubblicato dall’avvocato su Ostia Informa.

L’obiettivo è quello di mettere in sicurezza la donna e i passanti attraverso queste istanze. Per farlo, però, occorre prima raccogliere delle segnalazioni di chi ha subito direttamente (o hanno subito parenti e conoscenti) o ha assistito a minacce, spinte, forme di aggressione da parte della signora.

Già predisposta la bozza dell’istanza che verrà presentata, sulla base della legge Basaglia che consente un intervento di natura amministrativa.

Andrà verificata la presenza di eventuali parenti e, nel caso in cui non vi fossero, dovrebbe intervenire direttamente il sindaco.

“Non è un percorso penale –chiarisce Pascucci – ma di natura amministrativa e sociale”.

L’intervento avverrebbe in un ricovero protetto, inizialmente in un ospedale e poi, se la situazione di pericolosità dovesse protrarsi, in una struttura.