Blitz di arresti a Roma, nove in manette: gestivano fiumi di droga in arrivo dalla Calabria (VIDEO)

Nel gruppo criminale capeggiato da un romano, anche un albergatore che riciclava il denaro provento dello spaccio

C’è voluto quasi un anno di indagini da parte della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Roma, per portare allo scoperto un’associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di droga, e che agiva da una base operativa nel quadrante nord della Capitale.

Gestivano lo spaccio di fiumi di stupefacenti, tra cocaina, hashish e marijuana, che provenivano dalla Calabria per essere distribuiti su tutto il territorio capitolino, con un’organizzazione al millimetro, che si avvaleva anche di una struttura ricettiva per il riciclaggio del denaro.

Nel gruppo criminale capeggiato da un romano, anche un albergatore che riciclava il denaro provento dello spaccio

Il blitz dei poliziotti è avvenuto in queste ore, con l’arresto su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, di ben nove persone, di cui sei romani, due della provincia di Reggio Calabria e un cittadino di origini romene.

Gli indagati, che sono tutti personaggi già noti alle forze di polizia, farebbero parte di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio capitolino, che aveva stabilito la sua base operativa nel quadrante nord della Capitale.

Avrebbero preso contatti con gruppi criminali Calabresi per l’approvvigionamento della droga, per poi occuparsi della distribuzione degli stupefacenti in tutto il territorio di Roma e provincia.

Un’attività articolata dove nulla era lasciato al caso

Un’attività articolata, dove nulla veniva lasciato al caso, incluso il riciclaggio del denaro provento dello spaccio, che era stato organizzato in una struttura ricettiva “lavatrice”, alle porte della Capitale.

I vari soggetti indagati per la presunta appartenenza all’organizzazione criminale, avrebbero ricevuto disposizioni da una persona deputata al ruolo di capo e ristretta ai domiciliari.

Si tratterebbe di un 36enne romano, che si affidava alla sua compagna per la gestione di questi rapporti, dove ognuno aveva un ruolo preciso, dai trasporti di stupefacente dalla Calabria alla Capitale alle cessioni dello stesso.

Nove i soggetti per cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per uno gli arresti domiciliari e per il nono è stato previsto l’obbligo di dimora.

Sequestrati 100 kg di droga: gli indagati eludevano i controlli con apparati telefonici criptati

E’ stata la capillare attività investigativa della Squadra Mobile di Roma a far emergere la struttura criminale e la dinamica complessa che si ripeteva in modo continuativo, dall’approvvigionamento fino alla cessione delle differenti tipologie di stupefacente.

Poi la perquisizione con il ritrovamenti di un’ingente quantità di stupefacente trovato nella disponibilità degli indagati, ha stretto il cerchio sulle nove persone per cui è stata emessa un’ordinanza di misura cautelare.

Nel corso dell’intera attività investigativa, sono stati sequestrati oltre 100 kg di stupefacenti tra cocaina, hashish e  marijuana. Una caccia in cui gli indagati “Avevano dimostrato grande abilità nell’eludere i controlli e i monitoraggi da parte delle forze dell’ordine con l’utilizzo di apparati telefonici criptati” – specifica la nota.