Lo yacht del magnate delle miniere
Lusso, prestazioni e design elegante: tutte le caratteristiche dello yacht apparso davanti alla costa di Ostia
Passeggiata sul lungomare di Ostia con vista motonavi. Anzi, ancora una volta siamo di fronte ad un superyacht. Si tratta del Dar, una splendida imbarcazione di lusso di proprietà del magnate americano Robert Friedland.
Il Dar, lungo 90 metri, è un mix vincente tra design e prestazioni. In queste ore è possibile ammirarlo davanti alla costa di Ostia, dove è comparso nella mattina di oggi venerdì 26 luglio.
Dalla linea filante e dinamica, effetto reso anche dalle fasce bianche che interrompono la livrea blu, nel design il Dar si ispira allo squalo martello.
Il proprietario è Robert Martin Friedland, 72 anni, canadese, imprenditore e uomo d’affari che ha fondato otto aziende specializzate in risorse energetiche e minerarie. Attualmente, tra le varie cariche che ricopre, è co-presidente esecutivo presso la Ivanhoe Mines Ltd., da lui fondata nel 1993. E’ anche Presidente non esecutivo di Gold X Mining Corp., che ha fondato nel 2008 ed è presidente e amministratore delegato della Ivanhoe Capital Corp., sempre da lui fondata nel 1987.
Nei suoi lussuosi alloggi il Dar ha spazio fino ad un massimo di dodici ospiti e ha un equipaggio da 31 unità. Monta motori MTU, tenendo una velocità di crociera di 14 nodi pur arrivando a toccare velocità massime di venti nodi.
Lo yacht, creazione del 2018 da parte del costruttore Oceanco, progettato da Luiz De Basto e Nuvolari Leonard, è stato acquistato nel corso del 2024 da Friedland, a cui lo ha venduto l’imprenditore Ziyad Al Manaseer.
La presenza di Dar, il cui nome in arabo significa “casa” e in russo “regalo”, è solo l’ultima di una lunga serie di questa estate 2024 nello specchio d’acqua antistante la costa di Ostia e il Porto turistico di Roma.
Il costo di questo gioiello? 175 milioni di euro.
Nelle scorse ore, davanti al Lido, è giunto anche Excellence. Si tratta di uno splendido panfilo da circa 120 milioni di dollari, di proprietà del miliardario americano Herb Chambers che è ancora all’ancora a Ostia al fianco del Dar (per dettagli leggi qui) .
Il 17 luglio era arrivato Opera, gigantesco yacht di uno sceicco, apparso con altri due yacht di lusso che facevano da imbarcazioni di appoggio (leggi qui).
Prima ancora era comparso il Launchpad di Mark Zucherberg, anche in questo caso aveva uno yacht d’appoggio da 66 metri (per dettagli leggi qui).