Sono partiti i lavori di installazione delle barriere spartitraffico in via del Foro Italico, nota anche come ‘via Olimpica’. Il cantiere resterà aperto con una diversa articolazione di tempi e date funzionali al suo progressivo avanzamento nell’arco di circa 5 mesi, per consentire la messa in sicurezza dell’arteria ora divisa da un marciapiedi molto basso.
Gli interventi per la posa delle barriere spartitraffico dureranno diversi mesi
L’intervento interesserà il tratto compreso tra lo svincolo con via Salaria e l’inizio del viadotto sul Fiume Tevere, per una lunghezza di 1,6 km.
Fino al 26 luglio sarà chiusa la carreggiata di via del Foro Italico compresa tra via Salaria e via della Moschea, dal 27 al 30 luglio quella opposta nel settore incluso tra la Moschea e via Salaria, mentre dal 31 luglio prossimo saranno avviati lavori h 24, sei giorni su sette che comporteranno un restringimento di carreggiate.
Nella prima fase verrà effettuato l’allestimento del cantiere che durerà dal 24 al 30 luglio e sarà attivo di notte dalle 22.00 alle 6.00. Per consentire la predisposizione dell’area sarà necessario chiudere, sempre solo di notte, l’intero tratta di strada: da mercoledì 24 a venerdì 26 sarà interdetta al transito dei veicoli dalle 22.00 alle 6.00 la carreggiata da Salaria a Moschea; da sabato 27 a martedì 30 sarà chiusa dalle 22.00 alle 6.00 la carreggiata da Moschea a Salaria.
Nella seconda fase, da mercoledì 31 luglio, inizieranno i lavori effettivi che si concluderanno a settembre. In questo caso il cantiere si svolgerà h24, sei giorni su sette in solo restringimento di carreggiata e con limite a 40 km orari, lungo l’intera tratta dell’intervento. In entrambi i casi il traffico sarà deviato sulle uscite precedenti all’area interessata dai lavori. Questo passaggio è fondamentale per delimitare l’area di lavoro e consentire agli operai di intervenire nella più totale sicurezza e consentire l’uso della strada per tutta la durata dei lavori I lavori comprendono anche la riqualificazione profonda del manto stradale con revisione dei sistemi idraulici e rifacimento della segnaletica.
Le barriere spartitraffico consentiranno di mettere in sicurezza un settore dove si sono verificati alcuni incidenti mortali
La messa in sicurezza, finanziata con oltre 3,8 milioni di euro per il Giubileo, viene effettuata con l’installazione di barriere spartitraffico di tipo “redirettivo” Ndba (National Dynamic Barrier – brevetto Anas 2019), posizionate tra le due carreggiate. Si tratta di un dispositivo di ritenuta che può essere adattato in funzione dello spazio disponibile, del tipo di strada. L’opera fa parte del pacchetto di lavori stradali che Roma Capitale ha affidato ad Anas, l’esecuzione avrà la durata complessiva di circa cinque mesi. Le lavorazioni sono distinte in due fasi.
“Abbiamo lavorato con costanza -commenta l’assessore ai Lavori pubblici Ornella Segnalini- per arrivare a questo giorno. L’iter è stato complesso anche perché quando 23 anni fa è stata costruita la strada, non erano state previste le barriere, ma un marciapiede di tre metri. Infatti, quello è l’unico tratto di tangenziale privo di barriere. Riguardo alle tempistiche è stata scelta la stagione estiva per minimizzare i disagi al traffico e i riflessi del cantiere sulla sicurezza”.
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