Se lo si osserva in modo distratto verrebbe da pensare a un errore di progettazione. E invece “Excellence” il panfilo di proprietà del miliardario americano Herb Chambers è una delle ultime, più sofisticate, realizzazioni della cantieristica da diporto perché la sua prua rovesciata serve a ottimizzarne l’impiego in termini operativi.
Excellence, un’altra imbarcazione di super lusso alla fonda di fronte alle spiagge del Lido di Roma
Lo yacht di lusso che da questa mattina, giovedì 25 luglio, è alla fonda di fronte al Lido di Ostia appartiene al re dell’omonima compagnia di concessionarie fondate negli Stati Uniti da Herb Chambers, self made man di 83 anni che ha aperto circa sessanta filiali soltanto nell’area di Boston.
Chambers, secondo la rivista Forbes è uno degli uomini più ricchi d’America. Un Paperone che si è fatto con le sue stesse mani e ha accantonato un patrimonio di circa 1,8 miliardi di dollari.
Una ricchezza che richiedeva investimenti adeguati anche nel campo della marineria da diporto. Ed ecco le caratteristiche di “Excellence”, lungo circa un’ottantina di metri e caratterizzato da una prua rovesciata che, non a caso, ricorda le corazzate e i grandi incrociatori che solcavano i mari all’inizio del secolo scorso.
La prua rovesciata, infatti, massimizza la lunghezza della linea di galleggiamento e, quindi, la velocità dello scafo, e spesso ha una resistenza fluidodinamica migliore rispetto alla prua normale. D’altra parte, si tratta di soluzioni che offrono pochissima riserva di galleggiamento e tendono a immergersi sotto le onde invece di tagliarle o superarle.
L’imbarcazione è stata costruita nel 2019 nei cantieri navali tedeschi Abeking & Rasmussen ubicati nella cittadina germanica di Lemwerder. Il design è invece tutto di concezione anglosassone essendo opera di Andrew Winch che possiede il suo studio di progettazione alla periferia di Londra.
Il vascello è dotato di sette cabine che possono ospitare fino a 12 persone, mentre l’equipaggio ha a disposizione altre dieci cabine che possono portare sino a venti il numero delle unità di personale imbarcato. Più scontato, ovvero meno sorprendente, il fatto che “Excellence” batta bandiera di uno dei paradisi fiscali più famosi del mondo: le Isole Cayman.
Per il resto il panfilo è una vera e propria macchina da spettacolo galleggiante con una sala cinema al suo interno, le sue immancabili vasche idromassaggio, palestre, piscine nonché un tender per gli spostamenti verso terra e due moto d’acqua.
Il prezzo di questa meraviglia della nautica da diporto? Circa 120 milioni di dollari per una cifra assolutamente in linea con le enormi disponibilità finanziarie del suo armatore.
Il giorno dopo il suo arrivo, un altro superyacht ha gettato l0’ancora a Ostia, di fianco all’Excellence: si tratta del Dar, proprietà di un magnate delle miniere.
E in poche settimane Ostia ha fatto da scenario privilegiato per una vera e propria parata di imbarcazioni lussuosissime. Il 17 luglio scorso sull’orizzonte del Lido di Roma si era materializzato Opera mega yacht appartenente a uno sceicco arabo affiancato da altre due grandi imbarcazioni di appoggio (leggi qui).
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