E' ripartito l'incendio nell'area dell'Inviolata, situazione critica
Ha ripreso a bruciare l’area dell’Inviolata di Guidonia. La situazione è critica e, nel primo pomeriggio di oggi mercoledì 24 luglio, le fiamme si stanno ulteriormente allargando.
Nella giornata di ieri un vasto incendio aveva interessato il Parco archeologico naturale dell’Inviolata di Guidonia Montecelio. Circa 30 ettari tra campi privati adiacenti alla zona boschiva, e una parte di quest’ultima, erano andati a fuoco. L’incendio era stato domato con l’ausilio di mezzi aerei, due canadair e l’elicottero “Drago” dei Vigili del Fuoco.
Nel video della Protezione Civile di Guidonia si vede il momento dello scarico dell’acqua a terra.
Oggi le fiamme sono ripartite. Sul posto c’è la Protezione Civile – Nucleo Volontari Guidonia ma sul posto stanno arrivando rinforzi.
Le fiamme sono divampate in una zona impervia e nelle azioni di spegnimento dell’incendio sono stati attivati di nuovo i mezzi aerei. In azione l’elicottero RL07.
Nel primo pomeriggio il rogo si trova intorno al metanodotto e sta lambendo l’area della riserva.
Valerio Innaro, presidente dell’associazione di Protezione civile Nucleo Volontari Guidonia lancia un appello. “E’ rivolto ai cittadini – afferma Innaro – se avvistano degli incendi va avvisato tempestivamente il 115 o la Sala operativa della Protezione civile o, anche, il numero di cellulare che è a disposizione per le segnalazioni”.
Questi i riferimenti per il territorio comunale di Guidonia:
Protezione Civile, sala operativa: 803.555 – Cellulare: 393. 696. 9180
Nella mattina di venerdì 26 luglio la Protezione civile di Guidonia ha effettuato un sopralluogo, insieme ai carabinieri forestali, sul luogo in cui si è sviluppato l’incendio che ha devastato circa 30 ettari di parco dell’Inviolata.
I controlli hanno fatto in modo da scongiurare che i focolai ancora accesi potessero determinare un nuovo allargamento dell’incendio, che da quattro giorni sta tenendo impegnati mezzi e volontari nella zona.
E’ stato attivato anche un elicottero per gli sganci dell’acqua ma a terra le bonifiche sono proseguite anche con diverse squadre, tramite modulo e mezzi a mano.
Si tratta di operazioni per una bonifica rafforzata dell’area, vista la situazione di estrema criticità.