Coppia gay picchiata all’Eur: identificati gli aggressori

L'aggressione alla coppia con calci, pugni e cinghiate all'uscita da un locale

Coppia gay picchiata all’Eur: identificati gli aggressori
Immagine tratta dal video di Gay Center

Sono state identificate le quattro persone che, all’uscita da un locale, nei giorni scorsi avevano aggredito una coppia gay all’Eur. A comunicarlo è Gay Center che aveva anche pubblicato il video dell’aggressione, proprio per aiutare nella ricerca dei responsabili.

L’aggressione alla coppia con calci, pugni e cinghiate all’uscita da un locale

L’aggressione alla coppia gay risale a venerdì 19 luglio, all’incrocio tra via delle Tre Fontane e viale di Val Fiorita (per dettagli leggi qui). Calci, pugni e cinghiate scaricati da tre ragazzi ed una ragazza che, secondo le prime informazioni, sarebbero poco più che ventenni, tutti incensurati.

Le vittime, accompagnate dai loro avvocati sarebbero state sentite dai carabinieri e avrebbero riconosciuto i quattro presenti autori dalle foto.

“Stamani grazie alle numerose segnalazioni ricevute che abbiamo fornito agli inquirenti siamo riusciti a far identificare i 4 aggressori – scrive Alessandra Rossi, coordinatrice di Gay Help Line 800 713 713 – Le numerose segnalazioni di testimoni arrivate a Gay Help Line, hanno reso possibile in poche ore di arrivare a questo risultato. Continuiamo a incoraggiare chi ha visto qualcosa a dare la propria testimonianza, che sarà utile per chiarire il quadro dei fatti e le responsabilità individuali”.

“Lasciamo ora che il sistema delle tutele faccia il suo corso – aggiunge-  facendo attenzione a ricordare che nel nostro Paese non è ancora prevista una legge specifica per atti di odio omotransfobico. Questo vuol dire che in sede giuridica non si terrà conto delle ragioni che hanno scatenato e determinato la violenza, quella violenza che ci ha fatto indignare. Significa che, pur stabilite le responsabilità penali, questo episodio non potrà essere registrato e annoverato in un sistema di monitoraggio istituzionale dei crimini d’odio omotransfobici”.

L’associazione, intanto, ha in programma un sit-in nel luogo dell’aggressione, mercoledì 24 luglio alle ore 19.

La difesa

I quattro giovani indicati come autori “dell’asserita aggressione omofoba” avvenuta a Roma ai danni di due ragazzi “sono consapevoli e pentiti” per quanto accaduto, ma “non sono mai stati animanti da intenti discriminatori o sentimenti omofobi“, precisa da parte sua l’avvocata Annamaria Altera che assiste i quattro ragazzi.

La lite è nata da un diverbio per motivi attinenti alla viabilità stradale e non per questioni discriminatorie“.  “Mai hanno proferito espressioni discriminatorie o omofobe, ne’ sapevano che i due ragazzi fossero omosessuali”, ha tenuto a precisare la penalista.