Il Campidoglio ha lanciato la gara d’appalto e indicato dove saranno posizionati i tendoni per l’accoglienza dei senza fissa dimora
Tendoni per far fronte all’assistenza giorno e notte dei senza fissa dimora richiamati a Roma dal Giubileo. Saranno quattro e in tutto dovranno rispondere all’esigenza di assicurare l’accoglienza per 280 clochard dal Natale di quest’anno e per tre anni e tre mesi successivi. Costo previsto: oltre 12 milioni di euro.
Con il lancio del bando per l’assegnazione “a un unico operatore” dell’accoglienza temporane4a diurna e notturna H24 di “persone senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale attratte dall’evento giubilare”. Il Campidoglio ha svelato tutti gli aspetti relativi all’operazione. Diciamo subito che l’iniziativa sociale non è legata esclusivamente al Giubileo ma riguarda anche gli anni successivi: l’accordo quadro con l’operatore che vincerà la gara d’appalto, infatti, va dal 20 dicembre 2024 al 31 marzo 2028. In totale fanno 682 giorni.
In palio ci sono 10,110 milioni di euro più Iva al 22% per la manodopera prestata e per la disponibilità di quattro tensostrutture: ciascuna accoglierà 70 senza fissa dimora per un’assistenza garantita giorno e notte.
L’amministrazione capitolina ha stabilito che i quattro tendoni saranno dislocati ciascuno davanti a una stazione ferroviaria e più esattamente: in prossimità della stazione Termini (dove è già presente una tensostruttura), davanti alla stazione Tiburtina, davanti alla stazione Ostiense e davanti alla stazione San Pietro.
Già in passato le opposizioni, in particolare il M5S, criticarono ferocemente la scelta di posizionare il tendone davanti la stazione Termini, zona già esposta pesantemente a degrado sociale e ad atti di delinquenza. Ora che il fenomeno viene moltiplicato per quattro, nei presi di stazioni ferroviarie strategiche per l’arrivo dei turisti a Roma in occasione del Giubileo, la contestazione è destinata inevitabilmente a crescere ulteriormente.