L'uomo ha inveito e aggredito gli agenti, è stato arrestato per lesioni e resistenza Pubblico ufficiale
Prima ha inveito contro gli agenti della Polizia locale che lo avevano fermato durante una lite. Poi li ha aggrediti durante le procedure di identificazione. L’uomo è stato arrestato.
Si tratta di un uomo di 31 anni, di nazionalità tunisina, che era stato fermato dalla Polizia Locale di Roma Capitale. E’ stato arrestato dagli agenti dell’unità Spe, Sicurezza Pubblica Emergenziale.
E’ accaduto intorno alle 17 di ieri pomeriggio, martedì 16 luglio.
La pattuglia era in servizio per svolgere i normali controlli nella zona dell’Esquilino quando, in via Principe Amedeo, ha notato un’accesa discussione tra alcune persone.
A quel punto la Polizia Locale è intervenuta per capire cosa stesse accadendo e per sedare gli animi.
Quando gli agenti si sono portati sul posto, ed impedire quindi che la discussione degenerasse in altro, una delle persone coinvolte nella lite ha iniziato a dare in escadescenze. L’uomo ha inveito contro gli agenti e si è rifiutato di mostrare i documenti.
Le procedure di identificazione sono quindi proseguite, una volta che la situazione era stata calmata, presso gli uffici della Polizia Locale. Qui, però, il trentunenne ha ricominciato ad avere dei comportamenti aggressivi verso gli agenti, tentando anche di colpirli.
E’ stato poi arrestato per resistenza e lesioni e sottoposto, in queste ore, a processo con rito direttissimo