Roma, ferito alla gola con un coccio di bottiglia: lo abbandonano per strada

A soccorrere il ferito i caschi bianchi: in ospedale estratto il vetro di una bottiglia

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Immagine di repertorio.

Ritrovamento choc all’una di questa notte, martedì 16 luglio, a Roma. Un uomo è stato trovato ferito e in fin di vita con un coccio di bottiglia ancora infilzato alla gola. Era stato appena abbandonato in strada.

A soccorrere il ferito i caschi bianchi: in ospedale estratto il vetro di una bottiglia

La vittima un cittadino rom, ritrovato non lontano dal campo nomadi di Castel Romano.

Per l’uomo sono scattati immediatamente i primi soccorsi da parte dei caschi bianchi del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale impegnati nel piantonamento esterno del campo e che vista la copiosa perdita di sangue hanno immediatamente richiesto un’ambulanza del 118.

Operato d’urgenza

Il ferito è stato ricoverato all’ospedale Sant’Eugenio dove è stato sottoposto d’urgenza a un intervento chirurgico durante il quale si è proceduto all’estrazione dalla gola di un vetro di bottiglia, ritenuto residuo di una brutale aggressione

Sull’ episodio é intervenuto Marco Milani, in veste di segretario del commento del SulPl, il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale.

Ancora una volta – ha dichiarato il sindacalista – uomini e donne della Polizia Locale di Roma Capitale si trovano ad intervenire in episodi di efferrati crimini in contesti di Sicurezza Urbana, come i piantonamento notturni presso i campi nomadi, che rappresentano vere e proprie attivitá di Polizia”.

Ancora una volta peró torniamo a denunciare come responsabilitá, rischi e servizi, vengano richiesti al personale praticamente a costo zero, non vedendoci riconosciuto lo status di Forza di Polizia sebbene ad ordinamento locale”, ha aggiunto Milani.

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